lunedì 19 marzo 2018

Cairoli vola in Olanda ma non basta.

Il freddo e qualche errore in gara frenano il messinese che deve accontentarsi della seconda piazza sul podio e in classifica generale.
Sulla pista sabbiosa di Valkenswaard in Olanda si è svolta la gara MXGP d’Europa, secondo round del mondiale motocross. Forte del suo primato in classifica, Tony Cairoli ha corso bene ma non benissimo complici anche le basse temperature mai registrate in passato su questa pista.
Al sabato, sotto la neve, Cairoli pur con una partenza non brillante ha risalito il gruppo chiudendo quarto. Domenica con un meteo più clemente ma con temperature comunque basse, il messinese ha concluso in quarta posizione; in gara uno ha cercato d’impostare il proprio ritmo sfruttando la KTM 450 SX-F e distanziando i rivali fino a quando una scivolata nel tratto in discesa ha vanificato il vantaggio e lo ha costretto a chiudere in seconda posizione. Gara due è stata una fotocopia della corsa precedente con una buona partenza, l’allungo, un altro errore e il secondo posto finale che nel computo dei risultati gli è valso il secondo gradino del podio e 44 punti in classifica generale dove ha perso la leadership per sei lunghezze in favore di Herlings. “E’ stato un buon fine settimana, anche se faceva veramente freddo – ha dichiarato a fine giornata Cairoli –! Sapevamo di dover faticare un po’ su questa pista, perché è passato tanto tempo dall’ultima volta che siamo venuti qui in Olanda ad allenarci, ma in realtà oggi siamo rimasti piacevolmente sorpresi dalla mia velocità. Sfortunatamente in entrambe le manche mi si sono induriti gli avambracci quando ero in testa e questo mi è costato parecchio. Ho fatto anche due errori e due cadute stupide, perdendo il ritmo che serviva per vincere. Ad ogni modo, dobbiamo mantenere questo passo, perché è molto importante per il mio campionato sperare di finire sempre sul podio e oggi con Jeffrey abbiamo dimostrato di avere un diverso tipo di velocità rispetto al resto degli avversari. Ora guardiamo avanti alla prossima gara in Spagna, sperando in un altro buon risultato”. Ci si chiede se il problema agli avambracci non siano stati causati proprio dalle temperature rigide. Ciononostante, archiviato il Gran Premio d’Europa l’attenzione del messinese è già rivolta al prossimo round tra meno di sette giorni sulla nuova pista di Redsand, nel sud della Spagna.




 


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