martedì 20 marzo 2018

Il team Aruba verso la Thailandia

Ducati si prepara per il secondo round in Thailandia dopo la splendida doppietta di Melandri nella gara d’apertura.
L’inizio della stagione sia in Superbike che in MotoGP è stata quantomeno folgorante per la Ducati. Infatti nella classe regina Dovizioso ha centrato la prima vittoria stagionale e nel campionato delle derivate di serie Melandri ha addirittura portato a casa la prima doppietta nel round di apertura mentre Davies completava il podio in gara uno.
Ed è con lo spirito combattivo che i piloti del team Aruba.it Racing – Ducati si preparano ad affrontare un nuovo week end di gare sul circuito di Buriram in programma dal 23 al 25 marzo. Il tracciato tailandese, sia a causa della sua configurazione che del clima torrido, ha sempre rappresentato un banco di prova impegnativo; tuttavia, sia Melandri che Davies sono quanto mai determinati a riscrivere le statistiche personali che indicano un terzo e un secondo posto come i risultati migliori ottenuti rispettivamente su questo circuito. In particolare, Melandri vuole confermare i progressi fatti in sella alla Panigale R per difendere la leadership in classifica. Davies, dal canto suo, è ottimista alla luce delle sensazioni riscontrate in gara in Australia e pronto a scalare la classifica prima dell'inizio della fase europea del campionato. "La pista di Buriram è senza dubbio particolare, ma a me piace – ha dichiarato Melandri –. Pur non essendo tra le più tecniche, resta un tracciato molto divertente da affrontare. Lo scorso anno il nostro primo rivale fu il caldo, perché con 40 gradi ho sofferto più del previsto, quindi spero che le condizioni siano un po' più favorevoli nel weekend. Però bisogna anche considerare che allora avevo molta meno esperienza con la Panigale R. Nelle gare del 2017 Sykes mi ha passato due volte all'ultima curva, ora sono molto più determinato e più pronto, quindi non vedo l'ora di tornare in pista". Propositivo anche il compagno di squadra Davies che ha aggiunto: "dopo un buon inizio a Phillip Island, ho buone sensazioni in vista del secondo round in Thailandia. Quella di Buriram è una buona pista per verificare il nostro livello e capire meglio la nostra competitività in configurazione 2018, ma anche per riprendere da dove avevamo lasciato in Australia. La caduta in Gara 2 ovviamente non ci voleva, ma il lato positivo è che mi sono sentito a mio agio in sella, sia fisicamente che come sensazioni, e voglio confermare la nostra competitività. Il caldo a Buriram rende le cose più difficili per tutti, ma ogni anno ci siamo avvicinati alla vittoria e spero che questa volta possiamo colmare interamente il gap. Sono molto motivato e non vedo l'ora di correre questo weekend".







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