martedì 27 ottobre 2015

HONDA

CB 450 “QUATTROEMMEZZO AJK” by ANVIL MOTOCICLETTE
Lo ammetto, prima di scrivere di Anvil Motociclette li ho osservati per un bel po di tempo; in silenzio. Perché la prima impressione che ho percepito è stata la stessa di quando sentii per la prima volta “Deep Purple in Rock” il disco della band inglese uscito negli anni ’70, una vera pietra miliare del rock che gettò le basi dell’heavy metal.

lunedì 26 ottobre 2015

INTERVISTA ESCLUSIVA

LUCA “LUZ” LUZARDI di START AND SPEED 

"Perché non fai un’intervista a Luz?”. Una domanda buttata lì durante la gara di Superbike dalla mia insostituibile amica bionda. “Quando entri da lui ti dice - Qui si fa la magia-. Io lo considero un artista“. Ora il telefono resta a mezz’aria e della corsa non mi interessa più nulla (oltretutto il risultato è scontato). Qui si fa la magia è un’asserzione che se è vera non può che essere preludio di fiabe motoristiche.

giovedì 8 ottobre 2015

VICTORY

GUNNER by TATTOO PROJECT
Non di sole Harley vive il mondo custom. Ma se si parla di bobber le alternative alla Forty Eight sono davvero pochine. Tante special ma tutte tendenzialmente similari tra loro: ruotoni da 16 pollici, sellino minimalista sospeso, colore nero imperante e pochi fronzoli.

mercoledì 7 ottobre 2015

KTM

EXC 500 by CAB MOTO
Pensare d’adattare una motocicletta da fettucciato per l’ultilizzo quotidiano è quasi un’eresia. E’ un po come credere di poter portare un lupo a caccia di anatre e sperare che punti e riporti la selvaggina senza neppure morderla: inaccettabile. Oppure no?

lunedì 5 ottobre 2015

HONDA

CB450 by GT-MOTO

La special che vi presentiamo oggi è una motocicletta non alla portata di tutti per i lavori di trasformazione cui è stata sottoposta (soprattutto per quanto riguarda il telaio) ma che ogni motociclista amante della bella guida dovrebbe provare almeno una volta nella vita.

giovedì 1 ottobre 2015

V7 by 4H10 
Le Moto Guzzi sono bellissime. Ed è un fatto acclarato. Le riconosceresti tra mille con il loro bicilindrico a V. Ma se una carena coprisse il propulsore? Sarebbe sempre così riconoscibile? E sarebbe sempre una Guzzi? Proviamo a rispondere a questa domanda con una special parigina. La magia del Bol d’Or e delle gare di durata anni ’70, dove montavano carenature gigantesche per proteggersi dagli agenti atmosferici e per andare più veloci degli avversari (non potendo spremere più cavalli di quanti l’affidabilità dei propulsori dell’epoca permettessero) ci viene incontro.