domenica 27 settembre 2015

LAVERDA

500 ALPINO “MONTY” by XTR PEPO
Chi di voi ricorda la Laverda 500 Alpino? E la Radical Ducati? Beh se siete rimasti interdetti o se avete risposto ad entrambe le domande, sappiate che la special di questo post nasce sulla base della piccola Laverda bicilindrica (costruita tra il ’77 e l’83; il modello in questione è del ‘78) ed è modificata dallo spagnolo ex proprietario di RD oggi XTR. Chiuso il cerchio.
Ed ora una domanda: e se anziché puntare sulla potenza si provasse a fendere meglio l’aria per andare più veloce? Pepo ha preso una bella motocicletta dotata di un bicilindrico di 497 centimetri cubici con raffreddamento ad aria e, primo motore motociclistico di produzione italiana, con distribuzione bialbero e teste a quattro valvole. Su questa base ha montato il kit dedicato all’allora trofeo monomarca Laverda: pistoni ad alta compressione, alberi a camme Laverda Formula 500, pompa dell'olio maggiorata, teste lavorate e due carburatori Dell'Orto da 34 millimetri con filtri aria DNA. Il tutto si traduce in una potenza massima che passa dai 42 cavalli di serie ai 60 in questa configurazione con scarichi a megafono “Super Mario”. La ciclistica è stata abbondantemente modificata con un retrotreno completo prelevato da una Suzuki Bandit 600 abbinato a un mono YSS (la sospensione ora è Cantilever). Davanti è stato trapiantato un avantreno completo di cerchio e freni di una Ducati Monster 1000. Semimanubri in alluminio PBR con manopole e comando dell’acceleratore ad azione rapida Domino, pompa freno Brembo e leva frizione di una Suzuki GSXR 600. E quasi come se si stesse seguendo un filo rosso Pepo realizza un vestito ispirato alla Laverda SFC preparata per le gare di durata, nemica giurata delle Ducati Pantha (ricordate che lo spagnolo era il fondatore di Radical Ducati?). Così le sovrastrutture riprendono lo stile SFC con puntale, parafango anteriore, cupolino (con faretto a sbalzo) e staffa prodotti da su misura XTR. Il serbatoio originale (con doppio tappo per i rifornimenti) è stato modificato come anche la sella (tagliato e ridotto nelle dimensioni e con l’alloggiamento per la batteria Lipo più rapido). Ed in un atto di euforia estrema ogni componente è stato dipinto nel classico colore arancione Laverda così da potersi distinguere nella massa delle special. E in fondo ci chiediamo se non sia questo un modo alternativo (e divertente) per seguire la nuova moda della customizzazione. Mono e bicilindrici piccoli e leggeri con 60 cavalli, ciclistiche serie e carenature stile endurance per viaggiare allegramente e superare all’esterno i grossi plurifrazionati carenatissimi.









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