venerdì 25 aprile 2014

ROYAL ENFILED BULLET

RUVIDA



Quella che sto per presentarvi è l’apoteosi del Garage Italiano pensiero: un uomo, una moto e tanta ispirazione. Dan militare americano ha una bella famiglia, un amico di nome Josh ed una grandissima passione per le motociclette. La sua avventura ha inizio con una Royale Enfield militare del 2007 rozza, pesante e verde, trasformata in un ruvido bobber. Insieme con il suo amico hanno lavorato soprattutto sull’aspetto del mezzo e sullo stile; il motore non ha ricevuto alcuna modifica di rilievo ad eccezione di un nuovo filtro aria a cono, di uno scarico fasciato e più tonante, di un impianto di lubrificazione migliorato (con vaso di recupero) e di piccoli aggiustamenti al serbatoio. E’ stato mantenuto l’avviamento a pedale e le modifiche al propulsore hanno permesso di ottenere una coppia da trattore ed un’erogazione pastosa. Più profondi gli interventi estetici soprattutto al posteriore. Il parafango anteriore è stato eliminato mentre quello posteriore è stato ridotto ai minimi termini. La sella monoposto è stata fissata con un piccola staffa rigida (le molle sono state prima provate e poi scartate) che accoglie stop ed indicatori posteriori integrati ed a LED (curiosamente le frecce davanti sono state rimosse). Il faro anteriore è stato modificato applicando una pellicola di vinile scura donando all’insieme un look duro. La ciclistica è rimasta quella di serie mentre gli pneumatici sono stati sostituiti con modelli adatti sia all’asfalto che allo sterrato. Ed ora le curiosità: la targa è stata spostata sulla parte destra del telaio (una pratica d’uso comune tra i customizer americani), il paracatena è stato mantenuto sebbene inizialmente fosse stato rimosso (Dan si è reso conto che senza quell’accessorio la sporcizia veniva letteralmente lanciata sulla sua schiena) e le pedane posteriori sono state mantenute per potervi poggiare le gambe durante le lunghe percorrenze. Si è deciso di mantenere la verniciatura militare e per mantenere lo stile ruvido è stato montato un borsello sulla parte anteriore del telaio. Alla fine un pensiero personale: la creazione di Dan mi ricorda i bobber dei reduci della seconda guerra mondiale, moto militari nate per usi bellici, spogliate e trasformate in mezzi basici per planare liberi sull'asfalto. 



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