L’ultima
sfida di Renato Zocchi: alla Gibraltarrace in sella all’X-ADV 750 di Honda,
definito “il primo e unico SUV a due ruote”
Renato
Zocchi è un pilota con un passato glorioso nel motocross, 1° pilota ufficiale
Cagiva, 3° al mondiale di motocross, e plurititolato campione nazionale.
Vincitore al Rally dei Faraoni, 2° alla Bahia 1000, costantemente nei primi in
classifica alla Paris-Dakar, Zocchi può essere considerato anche un veterano
della Gibraltarrace. V
incitore di numerose prove speciali nelle precedenti
edizioni, ha concluso la gara 9° assoluto e 3° di classe nel 2017, in sella
alla piccola Honda CRF250 Rally. Dopo la bellissima esperienza del 2017 con la
“Hondina”, mi ritenevo soddisfatto del traguardo raggiunto, avendo corso con la
più piccola delle moto in gara, ha detto Zocchi. Ma ad Aprile ho avuto modo di
guidare un Honda X-ADV 750 per 2.000 km in fuoristrada durante il Sardegna Gran
Tour e mi sono talmente divertito, che ho pensato di tentare una sfida
difficilissima: portare a termine la Gibraltarrace con un maxi-scooter! E solo
la tecnologia e l’affidabilità di Honda me lo potrebbero permettere. Ne ho
parlato con l’amico-concessionario Honda Macchion, che mi ha messo in contatto
con Honda Motor Europe – Italia, dove ho trovato l’entusiasmo giusto per
tuffarmi in questa nuova avventura, ottenendo la fornitura di un X-ADV e il
supporto necessario per partecipare alla Gibraltarrace. Con la collaborazione
di OJ per l’abbigliamento, e dopo numerosi test fuoristrada, il pilota ha
trovato altri partner per completare la preparazione del mezzo: SC Project ha
realizzato un impianto di scarico ad alto rendimento, Ohlins by Andreani Group
ha messo a punto le sospensioni e Pirelli ha messo a disposizione pneumatici
perfetti per un mix strada e fuoristrada. Ne è nato un X-ADV del tutto simile a
quello di serie, ma con tutti gli accorgimenti necessari ad affrontare un raid
così lungo e impegnativo. Ora è ancora più divertente e performante. Alla
vigilia di questa nuova sfida il mio motto non è cambiato: “chi va piano, va
sano e va lontano”, purtroppo le condizioni del percorso e le previsioni meteo
fanno prevedere 9.000 Km di fango e insidie, che renderanno ancora più ardua la
sfida: arrivare a Gibilterra.
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