Manche
uno a Cairoli e manche due a Herlings con sorpassi, fughe, errori e cambi di
posizione in testa. Tutto in un solo week end!
Il
dodicesimo round del mondiale MXGP non poteva essere più spettacolare perché
mentre ad Assen i campioni della MotoGP se le suonavano a colpi di sorpassi e
controsorpassi, a Pangkalpinang in Indonesia i portacolori della KTM facevano
praticamente la stessa cosa. La prima manche è stata appannaggio del messinese
del KTM Red Bull Factory Racing Team che in sella alla propria KTM 450 SX-F ha
dominato dopo una caduta nelle prime fasi della qualifica del sabato che lo
hanno costretto a una furiosa rimonta dalla sesta posizione.
La seconda manche
ha vissuto nell’incertezza fino alla fine; infatti dopo la caduta al quarto
giro quando era secondo e all’inseguimento della testa della gara, Cairoli ha
dovuto lottare anche con un pollice dolorante. La rimonta furibonda ha portato
il campione del mondo in prima posizione quando a tre giri dalla fine il dolore
alla mano si è acuito al punto da renderla talmente rigida da non permettere di
gestire la moto. Il risultato è stata una caduta e il secondo posto di manche
che gli è valsa la medesima posizione finale sul podio a pari punti con il
compagno di squadra Herlings su cui accusa un ritardo in classifica generale di
soli dodici punti. “
Nel complesso è stato un buon fine settimana – ha
dichiarato
Cairoli –,
sabato sono stato veloce sia nelle prove che nelle
qualifiche, poi oggi ho vinto la prima manche ma nella seconda è stato tutto
più difficile. Nei primi giri infatti non sono riuscito a prendere il giusto
ritmo perché la pista era diversa rispetto alla prima manche ed ho faticato un
po’. Poi sono incappato in una brutta caduta e mi sono fatto male al pollice,
ma a caldo sono riuscito a continuare a guidare, cercando di non dare troppo
peso al dolore. Così ho continuato a correre e mi sono avvicinato a Jeffrey, ma
ho iniziato a sentire la mano addormentarsi e non ho potuto guidare come
volevo, quindi avvicinarsi stato difficile. Quando poi Jeffrey è andato a terra
sono passato in testa, ma due curve dopo sono caduto di nuovo perché ho perso
la forza sulla mia mano. Ho piegato il manubrio e danneggiato la manopola
dell’acceleratore e perciò non sono potuto tornare in lotta per la testa. Spero
che il mio pollice non sia danneggiato troppo seriamente, ora faremo comunque
qualche controllo, sperando di essere pronti per il prossimo fine settimana a
fare un’altra buona gara nel secondo Gran Premio indonesiano”. Prossimo
appuntamento tra meno di sette giorni sull’inedita pista di Semarang per il
Gran Premio di Asia.
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