Colpo grosso della Ferrari nella terra della perfida Albione
con Seb primo, Kimi terzo nella pista di casa degli avversari. Decisivi
sorpassi e strategia
La
gara (finora) più bella dell’anno si risolve in un successo per la Scuderia
Ferrari che allunga di altri 7 punti (siamo a +8) con Seb Vettel nel campionato
Piloti e ne guadagna altri 10 (+20) in quello Costruttori. Nonostante il dolore
al collo, Seb ha ottenuto la quarta vittoria della stagione e il suo compagno
di squadra ha recuperato benissimo dopo un contatto al via.
La SF71H si
dimostra vettura da battere anche su una pista che alla vigilia sembrava
difficile. Il film della gara ruota tutto intorno a un solo quesito: le gomme
arroventate daranno il grip necessario? Lo danno certo a Seb che dalla seconda
posizione si porta in testa. Kimi lotta con Hamilton, partito male: la Mercedes
si gira, la Ferrari prosegue in quarta posizione ripassando Ricciardo alla fine
del primo giro. In questa prima fase, la prima delle SF71H è nettamente la più
veloce in gara. Ma anche la n.7 lotta negli scarichi di Verstappen. Dopo 7
giri, però, la direzione gara decide di assegnargli una penalità di 10 secondi
per la collisione in curva 3, mentre lui si informa con il box per un possibile
danno all’ala anteriore. Si decide di farlo rientrare alla fine del 13esimo
passaggio, per cambiare le gomme e scontare la penalità. Torna in pista decimo,
tra Sainz e Magnussen. Subito dopo passa la Renault e segna il giro veloce.
L’obiettivo è stare davanti a Hamilton quando anche lui dovrà rientrare ai box.
A un terzo di gara, Kimi è risalito in sesta posizione e la Red Bull chiama i
suoi piloti per evitare di ritrovarsi dietro alla Rossa. Alla fine del
ventesimo giro Seb entra a cambiare le gomme: via le Soft e su le Medium. Esce
davanti a Hamilton, come previsto per la strategia. Come è ovvio, gli avversari
richiamano Bottas ai box, ma Sebastian si ritrova ancora al comando con lo
stesso distacco (4”4) di prima della sosta. Adesso, però, deve gestire la
gomma. Hamilton va ai box al giro 26, Ricciardo – a sorpresa – ci torna cinque
passaggi dopo cedendo la quarta posizione a Kimi. A venti giri dalla fine,
Ericsson si pianta nelle barriere alla prima curva. Entra la safety car, la
gara cambia fisionomia. Doppio pit stop per la Ferrari, che rimonta le Soft. Si
ferma e riparte anche Kimi, non le Mercedes. Quindi dietro alla vettura di
sicurezza si forma una coda con Bottas, Vettel, Hamilton, Verstappen,
Raikkonen. Alla fine del giro 37 si riparte. Seb tiene la posizione, Kimi lotta
con Verstappen ma subito c’è un altro incidente: Sainz-Grosjean stavolta, alla
Copse. Si ricomincia da capo con la safety car, che accosta quando mancano
dieci giri alla fine. I primi tre si involano, dietro stavolta Kimi ha la
meglio su Verstappen e punta Hamilton. Due giri incredibili con 4 monoposto in
lotta: poi, al 47, Seb si nasconde fino all’ultimo e spunta all’interno di
Bottas alla curva 6. Primo! E per la seconda volta in questa gara, gli
avversari dietro invertono le posizioni. Mancano tre giri e ancora tante
emozioni. Kimi attacca Bottas e lo passa con decisione alla 6. Primo e terzo
“qui a casa loro”, dice Seb alla radio…
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