Il
messinese parte bene ma non è sufficientemente incisivo e lascia il gradino più
alto al rivale Herlings che allunga in classifica.
Per
quanto il messinese si sia impegnato (pur non apparendo incisivo come in
passato) contro un Herlings in stato di grazia non c’è stato nulla da fare. In
Portogallo l’olandese ha fatto poker con quattro vittorie consecutive ed ha
allungato in classifica generale portando il proprio vantaggio a 16 lughezze
dal messinese. I due portacolori della KTM in sella alle rispettive SX-F450
hanno fatto il vuoto alle proprie spalle giungendo primo e secondo in entrambe
le manche e lasciando le briciole agli avversari sulla terra rossa della pista
di Agueda ubicata a 100 km a sud della città di Porto.
Nonostante la pioggia
caduta durante tutta la settimana fino al venerdì, Tony ha conquistato
l’hole-shot ed è arrivato secondo nella manche di qualifica, potendo così
scegliere un buon cancello per le due gare del Gran Premio alla domenica. La
pioggia caduta nella notte tra il sabato e la domenica ha però reso il
tracciato insidioso e pieno di canali profondi e buche. Cairoli ha fatto una
buona partenza in entrambe le manche, ma in gara uno ha perso alcune posizioni
dopo il contatto con un altro pilota, prima che un sasso lo urtasse
violentemente al volto, rompendogli la maschera e danneggiandogli l’arcata
sopracciliare destra. Il pilota del KTM Red Bull Factory Racing Team ha quindi
dato tutto quello che aveva, recuperando diverse posizioni, fino ad agguantare
un fantastico secondo posto. La seconda partenza è andata di nuovo bene, ma
questa volta TC222 è rimasto in testa, seguito solo dal compagno di marca
Herlings che lo ha superato al secondo giro. Anche con il problema all’occhio
Tony è riuscito comunque a portare a casa un ottimo secondo posto assoluto,
conquistando così il quinto podio della stagione ed il 150° della sua
incredibile carriera. “
Nella prima manche sono scattato bene dal cancello ma
alla prima curva ho commesso un errore – ha dichiarato
Cairoli –
sono andato un
po’ troppo largo e alla seconda curva un pilota mi si è fermato davanti,
rallentandomi e facendomi scivolare in decima posizione, poi ho spento la moto
in un canale e ho perso ancora più posizioni. Come se non bastasse, un sasso mi
ha colpito in faccia, rompendomi la maschera e rendendo difficile l’inizio
della gara. Per fortuna poi ho trovato delle buone linee che passavano fuori
dai canali ed ho rapidamente potuto superare molti piloti, il che ha salvato la
mia gara, conclusa al secondo posto, cosa della quale sono davvero contento.
Nella seconda manche la mia partenza è stata perfetta, e ho fatto un paio di
giri tirati in testa, prima di iniziare a sentire fastidio all’occhio. Dopo
l’urto della prima manche infatti, si stava gonfiando e spingeva sulla
maschera, disturbandomi la vista. Ho perso la concentrazione ed ho commesso
alcuni piccoli errori, permettendo così a Jeffrey di passarmi. Poi l’ho visto
cadere ed ho cercato di riavvicinarmi ma lui ha ripreso a spingere. Ad ogni
modo sono contento dei due secondi posti, soprattutto considerando che al
momento non sono ancora al 100% con la preparazione fisica, perché la stagione
è ancora molto lunga. Ora non vedo l’ora che arrivi il prossimo GP in Russia
tra due settimane”. Il sesto round della MXGP 2018 sarà ospitato in Russia tra
due settimane sulla pista di motocross di Orlyonok.
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