I
primi esemplari dotati della livrea ispirata alle GSX-RR ufficiali del Team
ECSTAR sono ora disponibili presso le concessionarie Suzuki.
La
Suzuki GSX-R1000 è in consegna presso le concessionarie nella nuova colorazione
blu MotoGP, ispirata alle GSX-RR ufficiali del Team ECSTAR e presentata in
anteprima lo scorso gennaio sulla pista di Sepang, in Malesia. Il suo arrivo
suggella un momento d’oro per Suzuki nel mondo delle corse a tutti i livelli.
La GSX-R sta infatti ottenendo risultati eccezionali sia nel British Superbike
Championship, sia nel campionato MotoAmerica, un tempo famoso come AMA
Superbike. Negli Stati Uniti, in particolare, lo spagnolo Toni Elias vuole
bissare il titolo 2017 e ha già vinto tre delle quattro gare disputate.
L’ultimo trionfo è stato ottenuto tra l’altro proprio domenica 22 aprile sul
Circuit of the Americas di Austin, nella gara di contorno alla MotoGP in cui
Andrea Iannone ha portato la Suzuki GSX-RR 29 sul podio della MotoGP, come già
aveva fatto Alex Rins nel Gran Premio di Argentina. Oggi tutti hanno dunque la
possibilità di saltare in sella a una Suzuki GSX-R1000 nella tinta blu MotoGP e di
sentirsi piloti ufficiali di una moto vincente. Il 2017 è stato un anno ricco
di grandi soddisfazioni per la GSX-R1000 sotto ogni punto di vista. Nella
stagione del suo debutto, la nuova generazione della supersportiva di Hamamatsu
ha legittimato in pista il suo primato tecnologico, cogliendo numerosi successi
sulla scena internazionale, e ha scalato le classifiche di vendita del
segmento, figurando regolarmente nelle primissime posizioni in vari mercati.
Per il 2018 l’obiettivo è di consolidare questa leadership, puntando anche su
nuova colorazione MotoGP. In questa veste esclusiva la Suzuki GSX-R1000 propone
di nuovo il blu e il giallo che distinguono le GSX-RR ufficiali ma introduce
uno schema grafico originale, più suggestivo che mai. La parte bassa della
carenatura punta ora sul blu, mentre le aree a ridosso degli sfoghi per l’aria
calda si tingono invece di nero, così come i pannelli laterali del cupolino.
L’elemento di raccordo con il serbatoio riprende il grigio titanio del
silenziatore e poco più sotto la grande scritta Suzuki è abbinata al logo del
Team ECSTAR. Al di là degli abbinamenti di colore, la GSX-R1000 vanta
tecnologie estremamente raffinate, in parte derivate proprio dalla MotoGP, che
ne fanno l’indiscusso punto di riferimento della categoria. La GSX-R1000 adotta
un quattro cilindri Euro 4 che fornisce una potenza di 202 cv e una coppia di
117,6 Nm. Gli ingegneri sono riusciti a ottenere questi valori senza
penalizzare l’erogazione ai bassi e ai medi regimi, impiegando soluzioni
esclusive come la distribuzione con fasatura variabile delle valvole SR-VVT
(Suzuki Racing-Variable Valve Timing). Questo sistema è ereditato dalla GSX-RR
ufficiale e modifica in modo semplice e puntuale l’alzata e la fasatura delle
valvole in funzione del regime del motore. Così facendo permette di combinare
un’eccezionale elasticità a basso numero di giri a un allungo impetuoso agli
alti. Anche i doppi iniettori S-TFI (Suzuki-Top Feed Injector) e le valvole
parzializzatrici dello scarico SET-A (Suzuki Exhaust Tuning-Alpha)
contribuiscono a rendere sempre sostanzioso il tiro del motore lungo tutta la
curva di erogazione. In ogni fase della guida il pilota può selezionare una
delle tre modalità di guida disponibili utilizzando il Suzuki Drive Mode
Selector (S-DMS), per modulare la risposta del quattro cilindri
all’acceleratore. Il comando ride-by-wire si interfaccia anche con il Motion
Track TCS (Traction Control System), regolabile su 10 livelli e gestito dalla
centralina ECU in base ai dati registrati dalla piattaforma inerziale, che
rileva i movimenti della moto sulle sei direzioni dei tre assi spaziali. L’ABS
è di serie e sulla GSX-R1000R lavora anche a moto inclinata, regola la frenata
in curva considerando l’angolo di inclinazione della moto. Le sospensioni sono
Showa, con una forcella di tipo BPF sulla GSX-R1000 e una BFF sulla 1000R. La R
è equipaggiata inoltre di Launch Control, che aiuta a eseguire partenze
fulminee, e di Quick Shift bidirezionale, per passare da un rapporto all’altro
senza necessità di azionare la frizione. Grazie a tutte queste tecnologie, la
Suzuki GSX-R1000 assicura prestazioni eccezionali in pista, ma nella guida di
ogni giorno si mantiene sempre semplice da gestire e ben sfruttabile. Per di
più, nell’uso stradale mette anche a disposizione due altri sistemi esclusivi e
molto utili: il Low RPM Assist, che impedisce al motore di scendere troppo di
giri allo stacco della frizione, e il Suzuki Easy Start System, che avvia il
motore richiedendo giusto una minima pressione del pulsante di start. Le Suzuki
GSX-R1000 e GSX-R1000R nella colorazione MotoGP sono disponibili presso le
concessionarie ufficiali rispettivamente a 16.690 e 18.990 euro f. c..
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