mercoledì 18 aprile 2018

Supersport da brivido

Le gare della 600 sono spettacolari, combattute e con vincitori sempre diversi; in pratica la Supersport è la nuova Superbike!
Il campionato delle derivate d serie si prepara ad approdare sullo storico circuito di Assen in Olanda. Ma se per la Superbike fa sopire sul divano, la Supersport fa saltare sulle sedie i fan della categoria. Dopo tre gare, infatti, i vincitori sono tre differenti piloti accomunati dal mezzo guidato, la Yamaha R6 vera mattatrice del campionato dedicato alle 600. E così con la defezione forzata di Sofuoglu, la Kawasaki arranca (la prima in classifica generale è decima ed è quella privatissima di West!), mentre le Yamaha sono ben cinque nei primi sei posti con la sola intromissione di una Triumph in quinta posizione.
E come se non bastasse la casa dei tre diapason ha monopolizzato tutti e tre i podi delle gare fin qui disputate; come dire che se si vuol vincere in Supersport, fino a ieri serviva una Ninja ma oggi occorre una R6! Per rendere l’idea i vincitori di quest’inizio di campionato sono stati Mahias (campione del mondo in carica), Krummenacher (ex compagno di Sofuoglu con la Kawasaki) e Cortese che al suo terzo Gran Premio nella categoria ha centrato una splendida vittoria. Il tedesco è secondo in classifica a -4 dal collega di marca Mahias che in Olanda deve riscattare il poco (per un campione del mondo) onorevole quarto posto d’Aragon. Stesso discorso per Caricasulo, compagno di squadra di Mahias, a soli nove punti dalla testa della classifica e in cerca della prima vittoria stagionale che potrebbe arrivare proprio ad Assen e Krummenacher che se vuole puntare al titolo deve ridurre il gap di punti dal primo. Insomma per la corsa al titolo dobbiamo considerare almeno cinque piloti (oltre a quelli già menzionati bisogna aggiungere il francese Cluzel anche lui, guarda caso, in sella a una Yamaha) e mettere in conto gare spettacolari e combattute fino all’ultima staccata o all’ultima curva dell’ultimo giro. E il colmo è che la formula funziona talmente bene che a noi ricorda la Superbike dei bei tempi andati; chissà se Ducati sta già pensando a una “Panigalina” V4 di 600 centimetri cubici! 





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