Le
gare della 600 sono spettacolari, combattute e con vincitori sempre diversi; in
pratica la Supersport è la nuova Superbike!
Il
campionato delle derivate d serie si prepara ad approdare sullo storico
circuito di Assen in Olanda. Ma se per la Superbike fa sopire sul divano, la
Supersport fa saltare sulle sedie i fan della categoria. Dopo tre gare,
infatti, i vincitori sono tre differenti piloti accomunati dal mezzo guidato,
la Yamaha R6 vera mattatrice del campionato dedicato alle 600. E così con la
defezione forzata di Sofuoglu, la Kawasaki arranca (la prima in classifica
generale è decima ed è quella privatissima di West!), mentre le Yamaha sono ben
cinque nei primi sei posti con la sola intromissione di una Triumph in quinta
posizione.
E come se non bastasse la casa dei tre diapason ha monopolizzato
tutti e tre i podi delle gare fin qui disputate; come dire che se si vuol vincere
in Supersport, fino a ieri serviva una Ninja ma oggi occorre una R6! Per
rendere l’idea i vincitori di quest’inizio di campionato sono stati Mahias
(campione del mondo in carica), Krummenacher (ex compagno di Sofuoglu con la
Kawasaki) e Cortese che al suo terzo Gran Premio nella categoria ha centrato
una splendida vittoria. Il tedesco è secondo in classifica a -4 dal collega di
marca Mahias che in Olanda deve riscattare il poco (per un campione del mondo)
onorevole quarto posto d’Aragon. Stesso discorso per Caricasulo, compagno di
squadra di Mahias, a soli nove punti dalla testa della classifica e in cerca
della prima vittoria stagionale che potrebbe arrivare proprio ad Assen e
Krummenacher che se vuole puntare al titolo deve ridurre il gap di punti dal primo.
Insomma per la corsa al titolo dobbiamo considerare almeno cinque piloti (oltre
a quelli già menzionati bisogna aggiungere il francese Cluzel anche lui, guarda
caso, in sella a una Yamaha) e mettere in conto gare spettacolari e combattute
fino all’ultima staccata o all’ultima curva dell’ultimo giro. E il colmo è che
la formula funziona talmente bene che a noi ricorda la Superbike dei bei tempi
andati; chissà se Ducati sta già pensando a una “Panigalina” V4 di 600
centimetri cubici!
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