DAYTONA GREENHORN EXPRESS by TIN SHACK RESTORATIONS
Ci sono giovani che sognano la
scrambler su base Triumph e non sanno nulla del modello originale e vecchi
giovani che invece l’hanno vista dal vivo e la riproducono su una base old age.
Ebbene quella che vedete nelle foto è un esempio del secondo tipo.
Una Daytona
del 1971 trovata da un rivenditore di motociclette usate e risistemata seguendo
la scia delle motociclette anni ’70 che saltavano come cavallette sulle dune
dei deserti americani. Colby, creatore e
proprietario di questa moto, aveva la ricetta perfetta: tubi di scarico alti, piastra
paramotore, una vecchia sella Bates, parafango posteriore in lega (l’anteriore
non è previsto), pneumatici tassellati, telaio posteriore chiuso con un
archetto, manubrio ampio in stile MX ed alleggerire quanto più possibile il
mezzo. Facile a dirsi ma per realizzarlo? Beh se il risultato è quello delle
foto direi che ha fatto centro. Innanzitutto il manubrio non è proprio quello d’epoca
(basta vedere il traversino superiore ricurvo) ma stava bene e Colby lo ha
montato. Poi i tubi di scarico e la sella. Per i primi cercava dei modelli che
riprendessero gli Ekins style originali delle moto dell’epoca. Progettati per
il bicilindrico 650 non erano mai stati usati sul 500 per cui dopo varie
ricerche ha optato per un set fatto su misura che riprendesse le forme dei
collettori che cercava lui. La sella invece era davvero difficile da trovare in
buone condizioni; motivo per cui si è deciso di costruirne una simile alle
Bates originali con ottimi risultati. Lìimportanza per i particolari e per l’attinenza
con lo stile originale hanno portato Colby a far costruire un serbatoio dell’olio
in leggerissimo alluminio, pignone corona e paracatena praticamente su misura
(con tutto ciò che comportava il riallineamento con le ruote ed il motore). Un
tocco di modernità si trova nel comparto elettrico dove sono stati utilizzati
elementi moderni e più affidabili. Fari più piccoli, mascherina porta numero anteriore
e vari altri particolari hanno reso questa Daytona molto simile alle triumph da
deserto anni ’70. Il tocco finale è dato dal serbatoio verde pastello con il
nome della moto: “Greenhornet Express”. E se qualcuno decidesse di applicare la
stessa ricetta di Colby su una Triumph Bonnie moderna?
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