Il
freddo e qualche errore in gara frenano il messinese che deve accontentarsi
della seconda piazza sul podio e in classifica generale.
Sulla
pista sabbiosa di Valkenswaard in Olanda si è svolta la gara MXGP d’Europa,
secondo round del mondiale motocross. Forte del suo primato in classifica, Tony
Cairoli ha corso bene ma non benissimo complici anche le basse temperature mai
registrate in passato su questa pista.
Al sabato, sotto la neve, Cairoli pur
con una partenza non brillante ha risalito il gruppo chiudendo quarto. Domenica
con un meteo più clemente ma con temperature comunque basse, il messinese ha
concluso in quarta posizione; in gara uno ha cercato d’impostare il proprio
ritmo sfruttando la KTM 450 SX-F e distanziando i rivali fino a quando una
scivolata nel tratto in discesa ha vanificato il vantaggio e lo ha costretto a
chiudere in seconda posizione. Gara due è stata una fotocopia della corsa
precedente con una buona partenza, l’allungo, un altro errore e il secondo
posto finale che nel computo dei risultati gli è valso il secondo gradino del
podio e 44 punti in classifica generale dove ha perso la leadership per sei
lunghezze in favore di Herlings. “
E’ stato un buon fine settimana, anche se
faceva veramente freddo – ha dichiarato a fine giornata
Cairoli –!
Sapevamo di
dover faticare un po’ su questa pista, perché è passato tanto tempo dall’ultima
volta che siamo venuti qui in Olanda ad allenarci, ma in realtà oggi siamo
rimasti piacevolmente sorpresi dalla mia velocità. Sfortunatamente in entrambe
le manche mi si sono induriti gli avambracci quando ero in testa e questo mi è
costato parecchio. Ho fatto anche due errori e due cadute stupide, perdendo il
ritmo che serviva per vincere. Ad ogni modo, dobbiamo mantenere questo passo,
perché è molto importante per il mio campionato sperare di finire sempre sul
podio e oggi con Jeffrey abbiamo dimostrato di avere un diverso tipo di
velocità rispetto al resto degli avversari. Ora guardiamo avanti alla prossima
gara in Spagna, sperando in un altro buon risultato”. Ci si chiede se il
problema agli avambracci non siano stati causati proprio dalle temperature
rigide. Ciononostante, archiviato il Gran Premio d’Europa l’attenzione del messinese
è già rivolta al prossimo round tra meno di sette giorni sulla nuova pista di
Redsand, nel sud della Spagna.
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