Ducati
si prepara per il secondo round in Thailandia dopo la splendida doppietta di
Melandri nella gara d’apertura.
L’inizio
della stagione sia in Superbike che in MotoGP è stata quantomeno folgorante per
la Ducati. Infatti nella classe regina Dovizioso ha centrato la prima vittoria
stagionale e nel campionato delle derivate di serie Melandri ha addirittura
portato a casa la prima doppietta nel round di apertura mentre Davies
completava il podio in gara uno.
Ed è con lo spirito combattivo che i piloti
del team Aruba.it Racing – Ducati si preparano ad affrontare un nuovo week end
di gare sul circuito di Buriram in programma dal 23 al 25 marzo. Il tracciato
tailandese, sia a causa della sua configurazione che del clima torrido, ha
sempre rappresentato un banco di prova impegnativo; tuttavia, sia Melandri che
Davies sono quanto mai determinati a riscrivere le statistiche personali che
indicano un terzo e un secondo posto come i risultati migliori ottenuti
rispettivamente su questo circuito. In particolare, Melandri vuole confermare i
progressi fatti in sella alla Panigale R per difendere la leadership in
classifica. Davies, dal canto suo, è ottimista alla luce delle sensazioni
riscontrate in gara in Australia e pronto a scalare la classifica prima
dell'inizio della fase europea del campionato. "
La pista di Buriram è
senza dubbio particolare, ma a me piace – ha dichiarato
Melandri –.
Pur non
essendo tra le più tecniche, resta un tracciato molto divertente da affrontare.
Lo scorso anno il nostro primo rivale fu il caldo, perché con 40 gradi ho
sofferto più del previsto, quindi spero che le condizioni siano un po' più
favorevoli nel weekend. Però bisogna anche considerare che allora avevo molta
meno esperienza con la Panigale R. Nelle gare del 2017 Sykes mi ha passato due
volte all'ultima curva, ora sono molto più determinato e più pronto, quindi non
vedo l'ora di tornare in pista". Propositivo anche il compagno di squadra
Davies che ha aggiunto: "
dopo un buon inizio a Phillip Island, ho buone
sensazioni in vista del secondo round in Thailandia. Quella di Buriram è una
buona pista per verificare il nostro livello e capire meglio la nostra
competitività in configurazione 2018, ma anche per riprendere da dove avevamo
lasciato in Australia. La caduta in Gara 2 ovviamente non ci voleva, ma il lato
positivo è che mi sono sentito a mio agio in sella, sia fisicamente che come
sensazioni, e voglio confermare la nostra competitività. Il caldo a Buriram
rende le cose più difficili per tutti, ma ogni anno ci siamo avvicinati alla
vittoria e spero che questa volta possiamo colmare interamente il gap. Sono
molto motivato e non vedo l'ora di correre questo weekend".
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