KTM presenta
la nuova RC16, i piloti che la guideranno compreso Kallio nella veste di tester
e wild card, e lancia il guanto di sfida.
Dopo
il debutto nella classe regina nel 2017, il Red Bull KTM Factory Racing affila
le armi (e le ali) per il 2018. Forti di una costante crescita nella passata
stagione, KTM guarda con ottimismo agli ambiziosi traguardi che si è posta per
quest’anno. Infatti forti anche dell’accordo appena siglato con il team tech3,
a Mattighofen non si sono risparmiati e hanno lavorato alacremente durante la
pausa invernale per progettare una moto che punti dritta alla vittoria.
Location per la presentazione della squadra è l'Hanger 7 di Salisburgo e al
grido di “ready to race” è stata mostrata la compagine che porterà in pista l’RC16
e confermando la formazione della passata stagione composta da Pol Espargaro e
Bradly Smith e da Mika Kallio nella doppia veste (ormai assodata) di tester e
wild card.“
Non sono riuscito a girare bene nei test, non ero al 100%, ma meglio
di quanto mi aspettassi – ha dichiarato
Espargaro che si è dovuto sottoporre ad
un’operazione alla schiena nel corso di questo precampionato –.
Non ho
completato tutte le prove della pre-stagione ma mi fido della squadra che ha
lavorato sulla moto. Il nostro obiettivo è finire nella top ten come l'anno
scorso, anche se puntiamo alla top sei”. Ben diverse le dichiarazioni di
Smith
che ha potuto completare il lavoro di sviluppo: “
nel test in Qatar ero in
forma, questo mi ha permesso di migliorare e di raccogliere molti dati, cosa
che ci farà andare più veloce. Devo cercare di crescere ma dall'altro lato
anche gli ingegneri devono lavorare sulla moto. È una stagione importante, io e
Pol siamo qui per più di due anni, crediamo a questo progetto e speriamo che
tutti credano in noi”. L’ottimismo dell’intera squadra traspare sia dalle
parole di Kallio che da anni sviluppa l’RC16 e il cui lavoro lo ha portato
nella top ten nei Gran Premi a cui ha preso parte nel 2017 (nel 2018 saranno
ben cinque) e dalle dichiarazioni di del direttore sportivo Pit Beirer e del team
manager Mike Leitner i quali anno sottolineato come la partnership con Tech3
mira a mettere in pista ben quattro moto ufficiali nel 2019 e che lo sviluppo della
KTM passerà dal motore alle sospensioni e all’aerodinamica. Come dire che la
moto appena presentata è già…”vecchia”!
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