martedì 6 marzo 2018

KTM e Tech3: è fatta!

Il manager francese e il costruttore austriaco ufficialmente insieme dal 2019 per tre anni in MotoGP. Ma le sorprese non finiscono qui.
E’ ufficiale: il team Tech3 si lega a KTM per tre anni a partire dal 2019. Si tratta probabilmente del cambiamento più importante nello scacchiere della MotoGP dopo che top riders e case costruttrici hanno di fatto confermato le attuali compagini.
Per Poncharal l’accordo è ghiotto dal momento che il team avrà a disposizione le RC16 ufficiali per tutto il triennio; inoltre questo tipo di trattamento dovrebbe fungere da “leva” per convincere Zarcò a rimanere con Tech3. Non è un mistero, infatti, che la mancata assegnazione di almeno una M1 ufficiale sia stato il motivo principale che ha spinto il team manager francese ad abbandonare il sodalizio ventennale con Yamaha per cercare altrove un costruttore che potesse offrire ai propri piloti un mezzo in grado di puntare alla vittoria a ogni Gran Premio. Al momento le KTM non sono competitive come le Yamaha ma la possibilità di cooperare per lo sviluppo della moto e la storia dei risultati sportivi del costruttore austriaco sono una garanzia di probabile successo per il team Tech3. In questo contesto KTM ha visto nella squadra francese un team che negli anni ha saputo capitalizzare ottimi risultati con il materiale cui aveva accesso e un’esperienza che potrebbero tramutarsi in un’accelerazione nello sviluppo della RC16; non si tratta, ovviamente, di spionaggio industriale ma di qualcosa di simile dal momento che l’esperienza maturata con Yamaha (e i relativi aspetti tecnici) fanno parte del background del team francese. Il tutto s’inserisce nel programma di lavoro di KTM per arrivare al top nella classe regina del motomondiale. Quattro moto ufficiali e altrettanti piloti vuol dire raddoppiare i dati raccolti sia in qualifica che in gara (oltre che, ovviamente, nei test) a cui attingere per evolvere l’RC16. A questo punto l’ultimo tassello del piano di KTM è quello di legare a se dei top riders. Facile ipotizzare come l’accordo con il team Tech3 sia preludio di un contratto con Zarcò; non meno bislacca è l’idea di un Pedrosa in arancione a partire dal 2019, dal momento che il campione spagnolo è di fatto lo scudiero di Marquez che, in sintesi, vuol dire poter anelare al massimo al titolo di vicecampione del mondo. L’ultimo pensiero è relativo alla guerra delle “lattine”: ci chiediamo, infatti, se Tech3 svestirà i panni verdi e neri della Monster Energy per indossare quelli Red Bull!    




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