Il
manager francese e il costruttore austriaco ufficialmente insieme dal 2019 per
tre anni in MotoGP. Ma le sorprese non finiscono qui.
E’
ufficiale: il team Tech3 si lega a KTM per tre anni a partire dal 2019. Si
tratta probabilmente del cambiamento più importante nello scacchiere della
MotoGP dopo che top riders e case costruttrici hanno di fatto confermato le
attuali compagini.
Per Poncharal l’accordo è ghiotto dal momento che il team
avrà a disposizione le RC16 ufficiali per tutto il triennio; inoltre questo
tipo di trattamento dovrebbe fungere da “leva” per convincere Zarcò a rimanere
con Tech3. Non è un mistero, infatti, che la mancata assegnazione di almeno una
M1 ufficiale sia stato il motivo principale che ha spinto il team manager
francese ad abbandonare il sodalizio ventennale con Yamaha per cercare altrove
un costruttore che potesse offrire ai propri piloti un mezzo in grado di
puntare alla vittoria a ogni Gran Premio. Al momento le KTM non sono competitive
come le Yamaha ma la possibilità di cooperare per lo sviluppo della moto e la
storia dei risultati sportivi del costruttore austriaco sono una garanzia di
probabile successo per il team Tech3. In questo contesto KTM ha visto nella
squadra francese un team che negli anni ha saputo capitalizzare ottimi
risultati con il materiale cui aveva accesso e un’esperienza che potrebbero
tramutarsi in un’accelerazione nello sviluppo della RC16; non si tratta,
ovviamente, di spionaggio industriale ma di qualcosa di simile dal momento che
l’esperienza maturata con Yamaha (e i relativi aspetti tecnici) fanno parte del
background del team francese. Il tutto s’inserisce nel programma di lavoro di
KTM per arrivare al top nella classe regina del motomondiale. Quattro moto
ufficiali e altrettanti piloti vuol dire raddoppiare i dati raccolti sia in
qualifica che in gara (oltre che, ovviamente, nei test) a cui attingere per
evolvere l’RC16. A questo punto l’ultimo tassello del piano di KTM è quello di
legare a se dei top riders. Facile ipotizzare come l’accordo con il team Tech3
sia preludio di un contratto con Zarcò; non meno bislacca è l’idea di un
Pedrosa in arancione a partire dal 2019, dal momento che il campione spagnolo è
di fatto lo scudiero di Marquez che, in sintesi, vuol dire poter anelare al
massimo al titolo di vicecampione del mondo. L’ultimo pensiero è relativo alla
guerra delle “lattine”: ci chiediamo, infatti, se Tech3 svestirà i panni verdi
e neri della Monster Energy per indossare quelli Red Bull!
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