500
ALPINO “MONTY” by XTR PEPO
Chi
di voi ricorda la Laverda 500 Alpino? E la Radical Ducati? Beh se siete rimasti
interdetti o se avete risposto ad entrambe le domande, sappiate che la special
di questo post nasce sulla base della piccola Laverda bicilindrica (costruita
tra il ’77 e l’83; il modello in questione è del ‘78) ed è modificata dallo
spagnolo ex proprietario di RD oggi XTR. Chiuso il cerchio.
Ed ora una domanda:
e se anziché puntare sulla potenza si provasse a fendere meglio l’aria per
andare più veloce? Pepo ha preso una bella motocicletta dotata di un
bicilindrico di 497 centimetri cubici con raffreddamento ad aria e, primo
motore motociclistico di produzione italiana, con distribuzione bialbero e teste
a quattro valvole. Su questa base ha montato il kit dedicato all’allora trofeo
monomarca Laverda: pistoni ad alta compressione, alberi a camme Laverda Formula
500, pompa dell'olio maggiorata, teste lavorate e due carburatori Dell'Orto da
34 millimetri con filtri aria DNA. Il tutto si traduce in una potenza massima
che passa dai 42 cavalli di serie ai 60 in questa configurazione con scarichi a
megafono “Super Mario”. La ciclistica è stata abbondantemente modificata con un
retrotreno completo prelevato da una Suzuki Bandit 600 abbinato a un mono YSS
(la sospensione ora è Cantilever). Davanti è stato trapiantato un avantreno
completo di cerchio e freni di una Ducati Monster 1000. Semimanubri in alluminio
PBR con manopole e comando dell’acceleratore ad azione rapida Domino, pompa
freno Brembo e leva frizione di una Suzuki GSXR 600. E quasi come se si stesse
seguendo un filo rosso Pepo realizza un vestito ispirato alla Laverda SFC preparata
per le gare di durata, nemica giurata delle Ducati Pantha (ricordate che lo
spagnolo era il fondatore di Radical Ducati?). Così le sovrastrutture
riprendono lo stile SFC con puntale, parafango anteriore, cupolino (con faretto
a sbalzo) e staffa prodotti da su misura XTR. Il serbatoio originale (con
doppio tappo per i rifornimenti) è stato modificato come anche la sella
(tagliato e ridotto nelle dimensioni e con l’alloggiamento per la batteria Lipo
più rapido). Ed in un atto di euforia estrema ogni componente è stato dipinto
nel classico colore arancione Laverda così da potersi distinguere nella massa
delle special. E in fondo ci chiediamo se non sia questo un modo alternativo (e
divertente) per seguire la nuova moda della customizzazione. Mono e
bicilindrici piccoli e leggeri con 60 cavalli, ciclistiche serie e carenature
stile endurance per viaggiare allegramente e superare all’esterno i grossi
plurifrazionati carenatissimi.
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