CB750
by REDMAX SPEEDSHOP
La
prima sensazione è quella di trovarsi davanti all’erede della Norton Commando
degli anni ’70. In realtà siamo al cospetto di…una Norton Commando degli anni
’70 con motore anabolizzato e un paio di cilindri in più. E poco importa se il
preparatore (inglese…per rispettare la tradizione) si occupa prevalentemente di
trasformazioni da flat track e scrambler piuttosto che da strada.
La storia è
semplice. Mentre si attendeva una Kawa da “madmaxizzare”, arriva in officina
una Honda CB 750 in verità messa maluccio. Passa il tempo e i progetti fino a
quando si libera un banco da lavoro e la CB viene spogliata di tutto. Via parte
del telaietto posteriore; via gli inutili (e pesanti) agganci al telaio degli
accessori; via ogni sovrastruttura che non fosse ritenuta necessario. Alla fine
rimane un telaio tagluzzato, due ruote con pneumatici duri come la pietra e un
motore impolverato. E da quest’ultimo si riparte con una buona revisione
generale e un kit di maggiorazione a 850 centimetri cubici (perché fendere
l’aria protetti da una carena è bello, ma spalancare la manopola del gas e
sentire la furiosa spinta nel sedere dei cavalli vapore è anche meglio!).
Filtri aria con elementi più porosi e un nuovo scarico 4 in 1 telato e con
terminale scelto tra decine e decine di proposte per appagare l’occhio, le
prestazioni e l’udito. Il telaio è stato ridipinto con una tonalità di nero
lucido (al pari del basamento del motore)che esalta i pochi particolari cromati
e la carenatura. Per rispettare lo stile Norton, sotto la sella è stato montato
un serbatoio dell’olio fatto su ordinazione e sagomato per accogliere anche la
batteria (così da mantenere un disegno pulito). La forcella anteriore Yamaha è
stata resa più rigida con una piastra antisvergolo Tarozzi; dietro una coppia
di ammortizzatori Hagon hanno ristabilito il corretto bilanciamento alla
ciclistica. Anche la posizione di guida è stata rivista profondamente grazie a
due semi manubri molto più bassi dello sterzo originale, sella e pedane (in
lega) più arretrate. I cerchi originali a raggi sono stati colorati di nero ed
abbinati a pneumatici Pirelli; i dischi freno di serie hanno ricevuto nuove
pinze (d’epoca) Brembo; uno strumento Koso fornisce tutte le indicazioni del
caso. E infine il pezzo forte: le sovrastrutture. Se il serbatoio è un
originale Norvil, il codino e la mezza carena sono degli autentici Norton! In
sintesi il motore potenziato di un’affidabilissima Honda, il vestito di una
succinta Norton e tanto ’70 style. Che volere di più?
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