giovedì 14 dicembre 2017

Ducati Multistrada 1260 M.Y.2018

Nuovo motore, nuova ciclistica ed elettronica più evoluta per l’ultima versione della Multistrada con propulsore a fasatura variabile.
Inutile girarci attorno; le nuove sportive sono le odierne maxienduro stradalizzate. Questi modelli (che nel mondo delle auto potrebbero essere paragonate ai SUV con motorizzazioni sportive) racchiudono in se molti vantaggi e diverse anime. Innanzitutto sono comode come delle tourer con tanto di spazio per passeggero e bagagli grazie alle valigie dedicate.
Sono polivalenti perché telaio e sospensioni permettono di guidare con relativa agilità nel traffico come su sentieri smossi, in autostrada come sulle provinciali e sui passi di montagna. Infine sono briose perché montano spesso motorizzazioni che abbondano di cavalleria senza toccare i picchi di potenza delle iper sportive da pista con targa e fanali. Sono, quindi, la sintesi di diversi tipi di motociclette, racchiuse in un unico mezzo e con anime mutevoli a seconda del motociclista grazie all’utilizzo massiccio dell’elettronica che oltre a sovraintendere alla guida nei frangenti più disparati e nelle situazioni potenzialmente più pericolose, muta anche il carattere del motore e la risposta delle sospensioni. Quindi con una moto di questo tipo potrete recarvi al lavoro, andare in vacanza e divertirvi (con senno) in pista senza grossi limiti all’infuori del peso del mezzo e del buon senso. Nel caso della Ducati la Multistrada è stata aggiorna con l’installazione del nuovo motore Ducati Testastretta DVT (Desmodromic Variable Timing) da 1.262 centimetri cubici, una nuova ciclistica, elettronica più evoluta e un aggiornamento estetico che comprende nuove ali laterali e ruote dal design più sportivo. Già al suo debutto nel 2010, la Multistrada ha rappresentato una rivoluzione per il mondo delle due ruote proponendo per la prima volta agli appassionati quattro moto in una: dalla sportiva alla tourer per i grandi viaggi, al mezzo per tutti i giorni all’enduro. Queste quattro anime, grazie alle numerose novità introdotte e ai Riding Mode, portano la Multistrada 1260 a nuovi livelli di performance, facilità di guida, comfort e divertimento grazie al nuovo motore omologato Euro 4 ancora più godibile nell’utilizzo di tutti i giorni con una coppia più corposa ai bassi e ai medi regimi. Infatti l’85% della coppia è già disponibile già da 3.500 giri/minuto con un innalzamento della curva del 18% a 5.500, se paragonata a quella del precedente modello. Questo fa della Multistrada 1260 la moto della sua categoria con il valore di coppia più elevato a 4.000 giri/minuto, ovvero il regime di rotazione più utilizzato durante la guida. Queste prestazioni sono state rese più facili da gestire grazie al nuovo Ride by Wire che permette una connessione del gas ancora più fluida e al DQS (Ducati Quick Shift) Up & Down che migliora sensibilmente l’esperienza di guida grazie a innesti fluidi e precisi sia in salita sia in scalata delle marce. Le nuove quote ciclistiche, che vedono un incremento dell’interasse per via del forcellone più lungo e della nuova geometria dell’anteriore, permettono una guida più efficace tra le curve garantendo la massima stabilità, anche a pieno carico con borse laterali e passeggero. La Multistrada 1260 rappresenta un riferimento anche a livello elettronico grazie all’utilizzo della piattaforma inerziale, l’Inertial Measurement Unit (IMU). L’IMU Bosch gestisce il funzionamento dell’ABS Cornering la funzionalità Cornering Lights (DCL) presente nel faro full LED che equipaggia la Multistrada S e il Ducati Wheelie Control (DWC). Sia il DWC, sia il DTC, sono settabili dal pilota su otto livelli e disattivabili. Presente di serie anche il Vehicle Hold Control (VHC). Infine, la piattaforma inerziale IMU Bosch interagisce anche con il sistema di controllo delle sospensioni semiattive Ducati Skyhook Suspension (DSS) Evolution. Su tutti i modelli è presente il cruise control che consente al pilota di impostare una velocità di crociera utilizzando i pulsanti integrati nel blocchetto comandi posto sul lato sinistro del manubrio. La versione S è dotata di serie di un modulo Bluetooth che tramite il Ducati Multimedia System (DMS) consente di connettere la moto con smartphone e di gestirne le funzionalità multimediali più importanti (ricezione telefonate, notifica sms, ascolto musica) attraverso i pulsanti al manubrio e visualizzandone le informazioni sul nuovo dashboard TFT che segna nuovi standard per interfaccia e facilità di lettura. La ciliegina sulla torta sono gli intervalli manutentivi allungati: il cambio dell’olio è previsto infatti ogni 15.000 km mentre il “Desmo Service” è richiesto ogni 30.000 km, distanze che permettono di godersi tutti i viaggi, anche quelli più lunghi, senza pensieri.



































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