lunedì 4 dicembre 2017

Il ruggito del due tempi da Gran Premio

Restaurata la Suzuki RGV 500 con cui nell’89 Kevin Schwantz disputò il mondiale. Storia di un mito che ritorna e di un campione funambolico.

La si riconosceva subito anche in mezzo al folto gruppo di 500 che si davano battaglia nella massima categoria, grazie alla sua livrea particolare dominata dal main sponsor Pepsi. Ma a farla entrare nei cuori degli appassionati ci ha pensato prima di tutto Kevin Schwantz, soprannominato il “pilota kamikaze” per il suo stile di guida spettacolare e spesso oltre il limite.
Kevin ha corso nel mondiale 500 per dieci anni, sempre e solo in sella alla Suzuki. Nell’89 ha vinto più di chiunque altro (ben sei Gran Premi: Giappone, Austria, Jugoslavia, Gran Bretagna, Cecoslovacchia e Brasile) e quando concludeva le gare saliva sempre sul podio; ma cadeva anche molto e quell’anno si dovette accontentare del quarto posto finale. Conquisterà il suo unico titolo solo nel ’93, sempre in sella alla Suzuki e con un’altra livrea iconica, quella della Lucky Strike. Passano gli anni, si alternano i campioni e la classe regina del motomondiale muta nello spirito e nel regolamento, soppiantando le vecchie e scorbutiche 500 a due tempi con le quattro tempi prima da 1.000cc, subito dopo da 800 e poi 990, ma l’eco dell’americano in sella all’RGV 500 non si affievolisce al punto che quest’anno la l’RGV 500 è stata oggetto di un restauro profondo e completo. La Suzuki Pepsi (come viene affettuosamente chiamata dai fan) è stata ricostruita durante il Motorcycle Live Show tenutosi il mese scorso a Birmingham, in Inghilterra. Il prototipo da Gran Premio è stato completamente spogliato, prima d’essere attentamente e meticolosamente restaurato dal capo meccanico Suzuki del Team Classic, Nathan Colombi: “era tutto in condizioni straordinariamente buone sia dentro che fuori. Abbiamo montato nuovi cuscinetti e pistoni e fatto una ricostruzione completa del telaio e del forcellone durante l'evento Motorcycle Live. È stato molto divertente incontrare e chiacchierare con tutti i fan di Suzuki e di Schwantz durante lo show". L’RGV originariamente era stata usata dal team come una motocicletta da esposizione per l’officina, ma nel 2015 è stata parzialmente ricostruita per essere guidata quest’anno da Schwantz all’interno del Sound of the Engine tenutosi in Giappone sul circuito di Suzuka.



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