CONCLUSI
I TEST DI JEREZ. CLASSIFICA E RIFLESSIONI
L’inverno
(sportivo) è finito e sulla pista di Jerez buona parte dei team impegnati nel
campionato mondiale delle derivate di serie sono scesi in pista per testare le
nuove motociclette e i piloti. Nel 2017 le incognite saranno parecchie a
partire dalle modifiche regolamentari (una tra tutte è la definizione della
griglia di Gara 2 definita sulla base dell’ordine d’arrivo del sabato ma,
sostanzialmente, invertito) fino ai nuovi accoppiamenti moto/pilota.
Alla fine
dei due giorni di test il più veloce, nonostante una caduta, è stato Rea e la
sua ZX-10RR con il tempo di 1’39.809 seguito da Savadori, Sykes, Melandri e
Davies racchiusi in mezzo secondo. Il primo pilota fuori dalla top five è
Hayden sulla nuova CBR che ha chiuso in 1’40.548 incalzato da Lowes, Fores,
Bradl e Van der Mark (decimo e primo dei piloti sopra l’1 e 40 con 1’41.450).
La realtà però è ben diversa perché si sa che durante i test non tutti i piloti
spingono al limite e i freddi numeri non palesano i reali valori in campo.
Infatti se Rea ha confermato d’essere il campione in carica e il primo dei
pretendenti al titolo 2017, il compagno di squadra ha costantemente abbassato i
tempi chiudendo con un finale molto tirato, segno evidente delle intenzioni
belligeranti del pilota inglese. Savadori, secondo con la sua Aprilia, ha
guidato per 70 giri con uno stile aggressivo e concreto dimostrando che non è
più la giovane promessa quanto piuttosto un pilota maturo che punta alla
vittoria. Più attardato il compagno di squadra Laverty (quattordicesimo) concentrato
nel lavoro di settaggio della RSV4 RF. Altri due piloti che faranno parte dei
pretendenti al titolo sono Davies e Melandri. Impegnati nella messa a punto della
Panigale R hanno dimostrato di riuscire a tenere il passo (almeno in questi
test) di Rea e Sykes. Sia Chaz che Marco hanno lottato, in diversi momenti, per
il titolo mondiale e il 2017 potrebbe essere l’anno giusto. In mezzo a tante
motociclette sostanzialmente evoluzioni più o meno profonde delle versioni 2016
e per quanto incuriositi dai cambi di casacca di molti piloti, l’attenzione
degli addetti ai lavori è stata catalizzata dalla nuova Honda CBR1000RR SP2 che
ha chiuso in sesta posizione con Hayden a sette decimi da Rea. L’americano pur
non essendo al 100% ha completato 67 giri in crescendo mentre il compagno di
team Bradl ha chiuso in nona posizione con un secondo abbondante dal
capoclassifica. Con un pilota e una motocicletta nuova, la priorità della
squadra è stata prima di tutto quella di creare un buon setting di base (con
relativo feeling) su cui portare avanti il lavoro di sviluppo nell’arco
dell’anno. Altro team su cui erano puntati gli sguardi era quello Yamaha con
Lowes chiamato a migliorare i (pochi) exloit della stagione scorsa e Van der
Mark (ex Honda con cui ha conquistato il titolo SSP nel 2014) alla sua terza
uscita con la quattro cilindri di Iwata. Entrambi i piloti hanno portato avanti
lo sviluppo della R1 chiudendo rispettivamente sesto (1’40.600) e decimo
(1’41.450). Degni di menzione sono Fores (ottavo sulla sua Panigale R del Barni
Racing) a meno di un secondo da rea), Reiterberger dodicesimo e in crescita
sulla BMW del team Althea (il compagno di squadra Torres ha dovuto chiudere
anzitempo i test dopo un high side nella mattinata) e Krummenacher con la
Kawasaki del Pucceti Racing (entrambi debuttanti nella Superbike dopo
l’esperienza in Supersport) che ha chiuso in undicesima posizione dopo una caduta
che lo ha costretto a un controllo al centro medico. Manca poco meno di un mese
dal primo round in Australia per scoprire i veri valori in campo; nell’attesa
riportiamo di seguito la classifica finale dei test di Jerez.
Jonathan Rea (Kawasaki Racing Team):
1.39.809
Lorenzo
Savadori (Milwaukee Aprilia Team): 1.39.920
Tom Sykes (Kawasaki Racing Team):
1.40.219
Marco
Melandri (Aruba It.Racing- Ducati): 1.40.313
Chaz Davies (Aruba It.Racing-
Ducati): 1.40.324
Nicky Hayden (Honda World Superbike
Team): 1.40.548
Alex Lowes (Pata Yamaha Official
Team): 1.40.600
Xavi Forés (Barni Racing): 1.40.738
Stefan Bradl (Honda World Superbike
Team):1.40.854
Michael van der Mark (Pata Yamaha
Team): 1.41.450
Randy Krummenacher (Puccetti
Kawasaki Racing):1.41.566
Markus Reiterberger (Althea BMW
Racing):1.41.578
Jordi Torres (Althea BMW Racing):
1.41.619
Eugene Laverty (Milwaukee Aprilia
Team): 1.41.886
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