lunedì 9 aprile 2018

Weekend difficile per Cairoli

Nonostante il podio nel Gran Premio del trentino, il messinese ha vissuto un fine settimana impegnativo.
Il campione italiano del KTM Red Bull Factory Racing Team ha chiuso con un podio il Gran Premio del trentino, ma il fine settimana di gare è stato tutto in salita a partire dal sabato quando, dopo una buona qualifica che lo ha portato in seconda posizione, al pronti via nonostante il buono scatto al cancello un contatto con un avversario e un sasso rimasto incastrato tra pinza e disco freno che ha bloccato di fatto la ruota anteriore, gli hanno fatto perdere diverse posizioni.
I primi giri sono stati affrontati al limite del rischio sia nei salti che nel resto del circuito; posizionatosi fuori dalla top ten in poche tornate, Cairoli ha dovuto inseguire gli avversari e solamente quando il sasso è fuoriuscito dalla pinza del freno ha potuto spingere al massimo per recuperare sul gruppo di testa fino alla quarta posizione. La rimonta, fatta di sorpassi e giri tirati al limite, ha infiammato i tifosi del campione e tutto il pubblico intervenuto alla manifestazione. In gara due il messinese è partito davanti a tutti, siglando un magnifico hole-shot e conducendo la gara in sella alla sua KTM 450 SX-F per diversi giri fino quando un piccolo errore l’ha costretto a cedere la posizione e a chiudere in seconda posizione assicurandosi il gradino più basso sul podio. Il risultato del Gran Premio del Trentino ha lasciato l’amaro in bocca ai fan del messinese che ha perduto la testa della classifica generale in favore del compagno di squadra Herlings che ora conduce con dieci lunghezze. “Ovviamente per il campionato un podio è sempre un buon risultato ma detto questo – ha dichiarato Cairoli –, so che oggi sarebbe potuta andare un po’ meglio. In gara uno sono partito bene ma alla prima curva è successo qualcosa ed un sasso si deve essere infilato tra il disco e le pasticche del freno, facendo bloccare spesso la ruota anteriore nei primi 3/4 giri di gara. La cosa è stata piuttosto rischiosa e mi ha fatto perdere molto terreno, facendomi scivolare in undicesima posizione, fin quando la ruota non si è sbloccata ed ho potuto spingere nuovamente a fondo. Sorpassare qui è sempre difficile ma ho fatto del mio meglio per avere la meglio sul maggior numero possibile di piloti, recuperando fino al quarto posto. In gara due ho fatto l’hole-shot ed ho provato immediatamente a prendere il ritmo giusto ma un piccolo errore in frenata, alla curva dopo il traguardo, mi ha fatto arrivare lungo, lasciando così la porta aperta a Jeffrey che mi ha superato. Ora guardiamo alla prossima gara in Portogallo, sulla bella pista di Agueda, dove il terreno è più morbido e dove è più facile inventarsi traiettorie diverse”.



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