lunedì 24 febbraio 2014

SUPERBIKE e SUPERSPORT

SUPERBIKE FIM WORLD CHAMPIONSHIP






SUPERBIKE

Riparte da Phillip Island in Australia il mondiale delle derivate di serie tra novità tecniche, vecchie conferme e qualche sorpresa. Nella SBK in gara uno il binomio Laverty/Suzuki (Voltcom Crescent Suzuki) ha dimostrato come i buoni risultati dei test precampionato non fossero solo un caso. Al pronti via l’irlandese si è attardato mentre Guintoli, Melandri (Aprilia Racing Team) e Giuliano (Ducati Superbike Team) si allontanavano. La rimonta di Laverty è stata costante; decimo su decimo ha ripreso il gruppo piazzandosi alla testa della gara al diciassettesimo giro. La classifica finale ha visto trionfare l’irlandese che ha riportato la Suzuki sul gradino più alto del podio (l’ultima vittoria della casa di Hamamatsu risale al 2010 con Haslam a Kyalami in gara due) seguito da Melandri e Guintoli. Il campione del mondo in carica Sykes su Kawasaki (Kawasaki Racing Team) è giunto settimo. Nella categoria EVO si è imposto lo spagnolo Salom sempre su Kawasaki (Kawasaki Racing Team).

Gara due ha visto un gruppo di testa più compatto formato da nove piloti in lotta per la vittoria. Laverty ha riproposto lo spettacolo di gara uno con una serie di sorpassi che lo hanno portato in testa all’ottavo giro seguito da Baz (Kawasaki) e Guintoli (Aprilia); contemporaneamente Melandri arrivava lungo ad una staccata compromettendo ogni possibilità di giungere sul podio. La lotta per la vittoria è diventata un affare a tre tra l’irlandese ed i due francesi ma a sei giri dalla fine una fumata bianca ha messo fuori gioco Laverty ed una probabile doppietta Suzuki. Bandiera rossa esposta e fine della corsa con Guintoli primo, Baz secondo e Sykes terzo a pieni punti. Tra i piloti EVO si riconferma Salom e la sua verdona.













SUPERSPORT

La domenica della Supersport è stata segnata dalle bandiere rosse e dalla MV Agusta. Dopo l’avvio della prima parte della gara sono state esposte le bandiere rosse a causa dell’olio lasciato in pista dalla Honda dell’irlandese Kennedy (CIA Insurance Honda). Alla ripartenza (una vera e propria gara sprint di cinque giri) il tre volte campione del mondo Supersport Sofuoglu (Mahi Racing Team India Kawasaki) ha preso il comando inseguito dal rivale Van Der Mark (Pata Honda World Supersport Team). Scivolati entrambi a tre giri dalla fine hanno lasciato campo libero a cinque piloti che hanno dato vita ad una scatenata bagarre per la vittoria andata a Cluzel ed alla sua MV Agusta (MV Agusta RC-YakhnichMotorspsort) seguito da Coghlan (DMC-Panavto Yamaha) e De Rosa (Core PTR Honda). Era dal 1976 con Agostini (Nurburgring classe 500) che una MV Agusta non saliva sul gradino pià alto del podio in una competizione mondiale. 



Per le particolari caratteristiche del circuito australiano e dal momento che siamo solo alla prima gara sarebbe prematuro azzardare pronostici ma su tutto svettano alcuni spunti interessanti. Laverty vicecampione del mondo 2013 con il medesimo numero di vittorie di Sykes, lasciato libero dall’Aprilia (che gli ha preferito Guintoli per questioni contrattuali) ha dimostrato che sarà della partita; guidando tra l’altro proprio la Suzuki (agile ma non potente in senso assoluto) scartata dal suo ex compagno di squadra nel 2013. Sykes non è mai stato tra i primi (sia in gara uno che in gara due) mentre il compagno di squadra Baz ha lottato per il podio in entrambe le manche. Ciononostante in casa Kawasaki dovranno gestire due piloti pronti a giocarsi il mondiale. Melandri è in grado di lottare per il campionato ed è chiamato alla vittoria sull’Aprilia ufficiale (campione del mondo marche 2013). Giuliano e la Ducati sono una gradita sorpresa sia per le prestazioni in gara che per la classifica finale (quarto in entrambe le manche e quarto nella classifica mondiale), mentre MV Agusta e Corti (MV Agusta RC-YakhnichMotorspsort) al primo anno insieme in SBK proseguono il periodo di sviluppo. Attendiamo le Honda di Rea ed Haslam del Pata Honda World Superbike Team rispettivamente settimo ed undicesimo in classifica generale. Infine la storica vittoria di Cluzel ed alla sua MV Agusta nella classe Supersport dopo 38 anni dall’ultima affermazione mondiale nella classe 500 della casa di Schiranna. Prossimo appuntamento il 13 Aprile ad Aragon.


Classifica piloti Superbike FIM WORLD CHAMPIONSHIP

1. S. GUINTOLI  APRILIA  41
2. L. BAZ KAWASAKI              31
3. M. MELANDRI APRILIA 28
4. D. GIUGLIANO DUCATI      26
5. T. SYKES KAWASAKI         25
6. E. LAVERTY SUZUKI         25
7. J. REA HONDA                 21
8. C. DAVIES DUCATI         17
9. D. SALOM KAWASAKI       13
10. N. CANEPA DUCATI         11
11. L. HASLAM HONDA         10
12. F. FORET KAWASAKI    8
13. T. ELIAS APRILIA            7
14. G. ALLERTON BMW           6
15. S. MORAIS KAWASAKI   3
16. C. CORTI MV AGUSTA   3
17. A. LOWES SUZUKI           3
18. J. GUARNONI KAWASAKI   2

Classifica costruttori Superbike FIM WORLD CHAMPIONSHIP

1. APRILIA         45
2. KAWASAKI 31
3. SUZUKI    28
4. DUCATI   26
5. HONDA   21
6. BMW                6
7. MV AGUSTA    3


Classifica piloti Supersport FIM WORLD CHAMPIONSHIP

1. J. CLUZEL MV AGUSTA         25
2. K. COGHLAN YAMAHA         20
3. R. DE ROSA HONDA                 16
4. F. MARINO KAWASAKI         13
5. R. TAMBURINI KAWASAKI 11
6. K. WAHR YAMAHA                 10
7. G. GOWLAND TRIUMPH           9
8. R. RUSSO HONDA                   8
9. F. MENGHI YAMAHA                   7
10. C. GAMARINO KAWASAKI   6
11. R. ROLFO KAWASAKI            5
12. T. COVEÑA KAWASAKI           4
13. N. CALERO HONDA                   3
14. M. BUSSOLOTTI HONDA           2
15. F. ROGERS HONDA                   1

Classifica costruttori Supersport FIM WORLD CHAMPIONSHIP
  1. MV AGUSTA    25
  2. YAMAHA          20
  3. HONDA            16
  4. KAWASAKI    13
  5. TRIUMPH      9




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