V 35 TT “02” by MATTEUCCI GARAGE
Cosa mi piace di una moto?
Parecchie cose. Ma su tutto deve avere alcune caratteristiche irrinunciabili:
semplicità, leggerezza ed un abito stiloso. Ok forse sono peculiarità che
piacciono a parecchi di noi ma quanti costruendo una special si attengono
davvero a questi dictat? Nella realizzazione della 02 Marco ha rispettato tutti
questi parametri partendo dalla funzionalità dell’oggetto in se e liberandolo
dell’eccesso. E
così intorno ad una V 35 TT del 1985 (una base che qualcuno, sbagliando, definirebbe “povera” di cavalli e di blasone) ha creato una cafè racer? una scrabler? Un bobber? Probabilmente tutte queste cose assieme sfruttando il bicilindrico a V di 349 centimetri cubici con trasmissione finale cardanica, rapporti accorciati, tromboncini d’aspirazione in alluminio e scarichi corti due in due. Il telaio è stato letteralmente diviso a metà asportando l’intera parte posteriore (chiuso con il classico arco realizzato a mano) e creando di fatto una motocicletta monoposto. Impianto elettrico (rifatto), parafanghi (ridotti ed alleggeriti), staffe e l’inedita sospensione posteriore orizzontale; ogni elemento è stato rivisto in un’ottica di semplificazione generale del mezzo. L’intero cablaggio è stato nascosto sotto la sella (artigianale) mentre la batteria è stata posizionata sotto la scatola del cambio per abbassare il baricentro. Sistemata la sospensione anteriore (sfilandola verso l’alto) si è pensato bene di dotare la piccola 02 di un impianto frenante di prim’ordine: disco singolo anteriore da 320 millimetri che non stona per nulla all’interno del grosso cerchio di serie (entrambi i canali delle ruote sono stati verniciati a polvere nera). Led a gogo, manubrio dritto e strumentazione minimale completano questa special. Per la verniciatura si è puntato su una base azzurra come un cielo terso, smorzata da candide nuvole bianche (sul serbatoio home made) e dalla pelle della sella. Ne esce un veicolo con una posizione di guida alta ma non eccessiva, maneggevole e leggera, in grado di destreggiarsi (con stile) nel traffico come su sentieri fuoristrada (la base è pur sempre quella di una TT). Mi sa che qualcuno di voi sta già pensando di andare ad informarsi quando i vigili urbani metteranno all’asta le loro vecchie (???) Moto Guzzi d’ordinanza.
così intorno ad una V 35 TT del 1985 (una base che qualcuno, sbagliando, definirebbe “povera” di cavalli e di blasone) ha creato una cafè racer? una scrabler? Un bobber? Probabilmente tutte queste cose assieme sfruttando il bicilindrico a V di 349 centimetri cubici con trasmissione finale cardanica, rapporti accorciati, tromboncini d’aspirazione in alluminio e scarichi corti due in due. Il telaio è stato letteralmente diviso a metà asportando l’intera parte posteriore (chiuso con il classico arco realizzato a mano) e creando di fatto una motocicletta monoposto. Impianto elettrico (rifatto), parafanghi (ridotti ed alleggeriti), staffe e l’inedita sospensione posteriore orizzontale; ogni elemento è stato rivisto in un’ottica di semplificazione generale del mezzo. L’intero cablaggio è stato nascosto sotto la sella (artigianale) mentre la batteria è stata posizionata sotto la scatola del cambio per abbassare il baricentro. Sistemata la sospensione anteriore (sfilandola verso l’alto) si è pensato bene di dotare la piccola 02 di un impianto frenante di prim’ordine: disco singolo anteriore da 320 millimetri che non stona per nulla all’interno del grosso cerchio di serie (entrambi i canali delle ruote sono stati verniciati a polvere nera). Led a gogo, manubrio dritto e strumentazione minimale completano questa special. Per la verniciatura si è puntato su una base azzurra come un cielo terso, smorzata da candide nuvole bianche (sul serbatoio home made) e dalla pelle della sella. Ne esce un veicolo con una posizione di guida alta ma non eccessiva, maneggevole e leggera, in grado di destreggiarsi (con stile) nel traffico come su sentieri fuoristrada (la base è pur sempre quella di una TT). Mi sa che qualcuno di voi sta già pensando di andare ad informarsi quando i vigili urbani metteranno all’asta le loro vecchie (???) Moto Guzzi d’ordinanza.
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