martedì 19 maggio 2015

MOTO GUZZI

V35C “DIABOLA” by VENIER CUSTOM
Una special Moto Guzzi non deve per forza nascere su basi “grosse” tipo Le Mans, V11 o Griso. A volte basta una piccola custom di 350 centimetri cubici. E diciamola tutta: quando manca la potenza l’ingegno si mette a lavorare per compensare la mancanza alleggerendo il più possibile e migliorando la ciclistica per azzerare il gap.
Se sul dritto le piccole cilindrate vengono sverniciate il misto diventa il loro campo di battaglia, ed è con questo incipit su cui si dovrebbe puntare. Venier Custom ha messo mano a modo suo su una V35C degli anni ’80 abbassando quel tanto che necessitava la linea della motocicletta e modificando sostanzialmente la posizione di guida. La V35C era una normale moto stradale, con le qualità standard (per l’epoca) per una guida cittadina, in grado di affrontare lunghi spostamenti, agile e comoda e con una classica impostazione custom. La Diabola è l’esatto opposto. Acquattata sulle sospensioni originali modificate per ribilanciare i pesi all’avantreno ha ricevuto una finitura in bicomponente nero lucido su ogni particolare ad eccezione del motore originale completamente revisionato e lavato esternamente ad acido. Le uniche modifiche di rilievo sono i terminali dritti vintage a canna mozza e i tromboncini per i carburatori. Sella e parafango posteriore (quello anteriore è stato soppresso) sono stati realizzati appositamente; staffe fanale anteriore, frecce bullet nere opache, minifanalino posteriore e portatarga nuovo completano le modifiche alle sovrastrutture. La posizione di guida è stata rivista grazie alla sostituzione della sella e del manubrio basso stile clubman della Tommaselli. I comandi elettrici e meccanici, l’impianto frenante e i cerchi in lega leggera di alluminio (verniciati in nero e abbinati a pneumatici Michelin 100/90 da 18 pollici davanti e 130/90 da 16 dietro) sono stati completamente restaurati e revisionati. Sulla Diabola non troverete un solo componente di plastica o diavolerie elettroniche come l’ABS. Si tratta di una motocicletta semplice che chiede solo d’essere guidata. Magari proprio su per i tornanti. E considerando che prima di tutto è stato fatto un lavoro di “snellimento” più che di “taglia e cuci” e data la relativa disponibilità a prezzi “umani” delle Guzzi small block, un pensierino dettato dall’ispirazione del lavoro svolto da Venier Custom fossi in voi lo farei. Volete mettere il gusto di barattare una motocicletta dallo stile di guida primitivo ma non imbarazzante per poche migliaia di euro? 








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