LE MANS 850 “AYRTON SENNA TRIBUTE” by
MARCUS WALZ
Ne
ha create tre. Tutte dedicate ad Ayrton. E tutte su base Moto Guzzi Le Mans I,
II e III. La seconda e la terza hanno trovato casa al di qua e al di la
dell’oceano mentre la prima, la capostipite, la numero uno della serie è saldamente
stretta tra le mani di Marcus. E la potete ammirare in queste foto.
Si tratta
di una Le Mans prima serie degli anni ’70 con motore bicilindrico di 850
centimetri cubici anabolizzato fino a 1.040 secondo la più classica delle
ricette e con 90 cavalli veri e scalpitanti. Oltre ad alcuni particolari
cromati (coperchi teste e carterino anteriore) sono stati aggiunti cornetti di
aspirazione aperti (sui Dellorto da 40 millimetri) e scarichi completi in
acciaio inox con rivestimento ceramico nero. Sul telaio originale (rivisto
nella porzione posteriore) sabbiato e verniciato a polvere sono stati montati
codino, serbatoio e parafango anteriore realizzati appositamente in alluminio
spesso 1,5 millimetri decorati con i colori di Ayrton; il cupolino anch’esso
home made è l’unico elemento in vetroresina. L’impianto elettrico è stato
semplificato e la batteria (più piccola e al litio) riposizionata per “svuotare”
il sotto sella creando un effetto di leggerezza che in fondo è anche reale dal
momento che la motocicletta pesa solo 175 chili. Le sospensioni sono state
riviste profondamente: la forcella anteriore di serie ha ricevuto nuove molle e
pompanti FAC a precarico pneumatico (più sostenuti e progressivi) mentre al
retrotreno sono stati sostituiti gli ammortizzatori originali con nuovi
elementi YSS Z-Series regolabili. I cerchi da 18 (di serie) verniciati a
polvere sono stati accoppiati a pneumatici Avon Roadrider da 110/80 davanti e
130/80 dietro. L’impianto frenante Brembo, come da tradizione, è stato alleggerito
forando i dischi. E infine la posizione di guida, rinnovata e resa più racing
grazie a pedane ricavate dal pieno completamente regolabili ed arretrate, semi
manubri LSL ed un classico mini strumento della Motogadget montato dietro il
cupolino. In sostanza Marcus ha preso una Guzzi, l’ha alleggerita, potenziata, migliorata
(se possibile) nella ciclistica e le ha dato una finitura che fa battere i
cuori degli appassionati. E se non potete arrivare all’originale…potete
comunque prendere ispirazione e puntare su uno small block. E chissà magari
vien fuori una scheggia gialla in scala ridotta ma con il medesimo gusto per la
guida sportiva tra i tornanti; e cosa non meno importante…con un costo davvero
ridotto.
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