venerdì 22 maggio 2015

MOTO GUZZI

LE MANS 850 “AYRTON SENNA TRIBUTE” by MARCUS WALZ
Ne ha create tre. Tutte dedicate ad Ayrton. E tutte su base Moto Guzzi Le Mans I, II e III. La seconda e la terza hanno trovato casa al di qua e al di la dell’oceano mentre la prima, la capostipite, la numero uno della serie è saldamente stretta tra le mani di Marcus. E la potete ammirare in queste foto.
Si tratta di una Le Mans prima serie degli anni ’70 con motore bicilindrico di 850 centimetri cubici anabolizzato fino a 1.040 secondo la più classica delle ricette e con 90 cavalli veri e scalpitanti. Oltre ad alcuni particolari cromati (coperchi teste e carterino anteriore) sono stati aggiunti cornetti di aspirazione aperti (sui Dellorto da 40 millimetri) e scarichi completi in acciaio inox con rivestimento ceramico nero. Sul telaio originale (rivisto nella porzione posteriore) sabbiato e verniciato a polvere sono stati montati codino, serbatoio e parafango anteriore realizzati appositamente in alluminio spesso 1,5 millimetri decorati con i colori di Ayrton; il cupolino anch’esso home made è l’unico elemento in vetroresina. L’impianto elettrico è stato semplificato e la batteria (più piccola e al litio) riposizionata per “svuotare” il sotto sella creando un effetto di leggerezza che in fondo è anche reale dal momento che la motocicletta pesa solo 175 chili. Le sospensioni sono state riviste profondamente: la forcella anteriore di serie ha ricevuto nuove molle e pompanti FAC a precarico pneumatico (più sostenuti e progressivi) mentre al retrotreno sono stati sostituiti gli ammortizzatori originali con nuovi elementi YSS Z-Series regolabili. I cerchi da 18 (di serie) verniciati a polvere sono stati accoppiati a pneumatici Avon Roadrider da 110/80 davanti e 130/80 dietro. L’impianto frenante Brembo, come da tradizione, è stato alleggerito forando i dischi. E infine la posizione di guida, rinnovata e resa più racing grazie a pedane ricavate dal pieno completamente regolabili ed arretrate, semi manubri LSL ed un classico mini strumento della Motogadget montato dietro il cupolino. In sostanza Marcus ha preso una Guzzi, l’ha alleggerita, potenziata, migliorata (se possibile) nella ciclistica e le ha dato una finitura che fa battere i cuori degli appassionati. E se non potete arrivare all’originale…potete comunque prendere ispirazione e puntare su uno small block. E chissà magari vien fuori una scheggia gialla in scala ridotta ma con il medesimo gusto per la guida sportiva tra i tornanti; e cosa non meno importante…con un costo davvero ridotto.     








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