THUNDERBOLT
“MINDY” by TPJ CUSTOM
Certe
moto nascono per divertire più di altre. Alcune sono delle “arriccia asfalto”.
Altre impressionano per l’agilità. Altre ancora fanno delle accelerazioni
brucianti la loro peculiarità principale. Ma quando una special racchiude in se
tutte queste caratteristiche viene da chiedersi perché non l’abbiano mai
prodotta in serie. E a ben guardare la Mindy di TPJ Custom è una di queste.
Basata
su una vetusta Buell Thunderbolt di 1.200cc del ì98, sfoggia quello che si
potrebbe definire uno stile da super motard. Del modello di serie è rimasto
solo il motore (Harley-Davidson per altro) che garantisce vagonate di coppia
motrice in tutti i rapporti e a tutti i regimi. Fatta questa precisazione, il
preparatore e proprietario Bryan Schimke ha dichiarato che nelle prime tre
marce la ruota anteriore non vuol saperne di stare giù, e lo 0/120 si consuma
in un lampo. Belle premesse davvero. Il telaio è completamente nuovo, rifatto
parzialmente sul disegno del pezzo originale Buell ma modificato nelle
geometrie. Tutto è ridotto all’osso un po’ perché questo è lo stile della TPJ
Custom e un po’ perché il superfluo limita il divertimento. Inoltre dato il
tipo di preparazione, quasi tutti i pezzi sono stati realizzati a mano per
rendere l’insieme più funzionale e leggero, ma anche pulito. Per esempio il
forcellone, più lungo dell’originale, oltre all’ammortizzatore posizionato in
modo convenzionale rispetto alla Thunderbolt di serie, è stato conformato per
contenere la piccola batteria al litio Shorai (si trova tra l’attacco al telaio
e il punto d’ancoraggio del mono). Questo accorgimento permette di
centralizzare maggiormente le masse e di pulire la linea sotto la sella. La
forcella è di derivazione Honda (CRF 450), modificata per l’utilizzo. Cerchi
Excel da 17 pollici con canale da 3.5 (anteriore) e 4.25 (posteriore), con
pneumatici Avon e pinze freni, comandi e dischi a margherita Beringer nati per
il supermotard (qualora servisse sottolineare ulteriormente la nuova natia di
questa Buell). Parafango posteriore, serbatoio, manubrio, comandi a pedale,
filtro e impianto di scarico e migliaia di altri particolari sono tutti
realizzati a mano da TPJ Custom; fanno eccezione, oltre a quanto già indicato,
il parafango anteriore Reza Gohery e le manopole Pro Circuit. E così
rispondiamo anche alla domanda iniziale: perché non produrla in serie? Forse perché
basa le sue caratteristiche di leggerezza e agilità principalmente su pezzi
prodotti artigianalmente che con la grande serie non vanno granchè d’accordo.
Rimane lei, Mindy, divertente, in pezzo unico, sempre pronta a ballare lo swing
tra le curve e i cordoli e probabilmente anche troppo borderline per poter
piacere davvero a tutti.
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