500
RGS by REMY VIVIEN
Quando
l’abbiamo vista abbiamo pensato immediatamente alla Borile customizzata da Nero
Opaco. E in effetti la linea, la motorizzazione, il telaio e molti particolari
come la sella a sbalzo sono simili. Solo che questa preparazione viene dalla
Francia ed è molto molto più vintage di quanto non si creda.
Remy Vivien, il
creatore, ha usato come base una motocicletta francese di…settant’anni! Avete
letto bene, sette decadi. Si tratta di una Terrot del 1946; l’azienda è stata fondata
nel 1887 ed è rimasta attiva nel settore delle due ruote fino ai primi anni ’70,
ma la prima vera motocicletta risale al 1902. Quel che rimane del modello
originale è solo il grosso motore monocilindrico di 500 centimetri cubici a
quattro tempi. Tutto il resto è stato rifatto ex novo. Anzi per essere precisi,
è stato riprogettato completamente tutto. Telaio, serbatoio, forcellone, parafanghi,
sella…tutto realizzato a mano dal puro alluminio e abilmente amalgamato attorno
al motore in un mix perfettamente bilanciato. Trattandosi di un mezzo dedicato
al trial, leggerezza e funzionalità sono i capisaldi della preparazione. Via
quindi ogni orpello poco utile allo scopo e benvenuto al telaio monotrave con
piastre anteriori e paracolpi (importantissimo) che avvolgono letteralmente il
propulsore. Il forcellone posteriore con annessi doppi ammortizzatori è più di
un semplice pezzo d’alluminio saldato, è davvero un’opera d’arte al pari del
serbatoio piccolo, sdoppiato e rastremato che segue la curva della testata del
motore. E che dire della sella e dello scarico (lo avete trovato?) così
minimalisti. Questa Terrot è particolare, forse addirittura non convenzionale
ma allo stesso tempo emozionale e funzionale; e il segreto probabilmente è
proprio questo. Remy ha creato una special per se pensando prima di tutto alla
praticità ed all’utilizzo che ne avrebbe fatto. Come dire che chi ascolta il
proprio cuore ha sempre ragione.
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