BMW R100 RS “025 TRACKER” by UNTITLED
MOTORCYCLES
Quante
volte vi siete trovati in una fase di stallo durante dei lavori sulle vostre
motociclette perché non riuscivate a smontare il pezzo danneggiato o, peggio,
perché la procedura era complessa e lunga da svolgere in un solo week end?
Spesso lo stile moderno e la volontà di “coprire” cavi e meccanica si traducono
in un’ingegnerizzazione e in un design al limite dell’assurdo che rendono
complesse le operazioni di manutenzione e di riparazione più banali.
E la
realtà è che la semplicità diventa la migliore strada da percorrere. Ciò accade
con i mezzi moderni mentre su quelli più datati il problema è legato a una
necessità manutentiva costante. Poi però accade che ci si imbatte in una
motocicletta vecchia ma non troppo, vestita ma svestibile, razionale ma
potenzialmente divertente e sufficientemente affidabile. E si accende una lampadina
come nel caso della BMW R100 RS dell’83 customizzata dal team londinese di
Untitled Motorcycles (o UMC acronimo di Untitledmotorcycles.com). La bavarese è
una motocicletta solida, ben progettata e adatta ai viaggi di coppia (anche
veloci) ma apparentemente “piatta”. E a questa base Jakob (il committente) ha
chiesto di poter aggiungere carattere…con una postilla: essere anche parte
attiva nel processo di “ricostruzione” della sua RS. Detto fatto i ragazzi di
UMC hanno eliminato la generosa carrozzeria e ogni altro elemento non
necessario per una guida pura e funzionale. Che tradotto vuol dire perdere peso
sostituendo in primis il telaietto posteriore con uno nuovo autocostruito. Il
motore boxer è stato revisionato completamente sostituendo, rigenerando,
modificando e pulendo ogni particolare. Niente grossi stravolgimenti quindi (ad
eccezione dell’impianto di scarico e dell’impianto elettrico semplificato con
cablaggi nascosti) ma solo affidabilità teutonica, puntando tutto sulla
ciclistica con nuovi ammortizzatori posteriori Wilbers regolabili e cerchi a
raggi in acciaio inox con pneumatici Michelin M45 ottimi per un uso
polivalente. Per abbassare il baricentro e migliorare l’agilità della 025
Tracker, la nuova batteria Odyssey (più piccola dell’originale) è stata
riallocata sotto la scatola del cambio in una scatola realizzata ad hoc. Nuovo
manubrio Renthal, strumentazione Motogadget, parafanghi e fari minimali, sella
in pelle con cucitura a diamante e poco altro hanno reso la RS una gazzella rispetto
al modello di serie. La verniciatura ha completato la preparazione con telaio e
forcelle neri dipinti a polvere, coperchi valvole lucidati e serbatoio (unica
nota di colore seppure opaca) decorato per metà d’arancione e per metà di nero
con fregi bianchi. Comoda, sempre valida per i viaggi in copia (in 12 giorni
Jacob e consorte hanno coperto oltre 2.000 miglia, bagagli inclusi) ma più
polivalente dell’originale, la 025 Tracker è l’essenza della semplificazione
come ricetta per trasformare una moto nata per essere prima di tutto funzionale
in un mezzo di divertente.
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