750
GT “PASSOCORTO 750” by TOTTI MOTORI
E’
snella tra le gambe, ha un motore Ducati a coppie coniche, è scrambler più di
quella nuova ed è personalizzata dal Maestro Roberto Totti. Cosa volere di più
da una special? Basterebbero queste parole per infiammare i cuori di tanti
motociclisti appassionati.
Come sempre (e come pochi altri sanno fare sulle
“vecchiette”) Roberto è riuscito a donare quel plus che nel caso della GT, nata
da un’idea di Stefano Possati, la trasforma in una tracker unica per stile e
coraggiosa nel mix della componentistica. Per esempio della GT 750 a carter
tondi e avviamento elettrico del ’74 donatrice, è stato usato solo il motore,
smontato e ricomposto in tutte le sue componenti con particolare attenzione per
il circuito di lubrificazione (perché una special deve funzionare ed essere
affidabile quanto una moto di serie). Il resto è praticamente tutto nuovo
(Roberto scrive che sono serviti quattro mesi per costruirla e l’80 per cento
delle parti di cui è composta sono state realizzate a mano). E così si è optato
per un telaio inedito costruito da Golinelli su cui è stato montato il
propulsore inclinandolo in avanti di 20 gradi. Ciò ha permesso di ridurre
l’interasse di ben 12 centimetri e conseguentemente il passo è sceso a soli
1.430 (compreso da dove deriva il nome?). Manubrio, comandi a pedale, scarichi,
cerchi (Borrani da 19 e 18 pollici)…tutto contribuisce a disegnare una
silhouette unica disegnata per intraversarsi. Ma il particolare più “estremo” è
probabilmente il forcellone posteriore che mostra una struttura inedita. Più
normale (per quanto lo possa essere una special) la livrea ispirata allo stile
delle dirt track AMA americane. E se tutto ciò non fosse sufficiente la
Passocorto 750 è stata anche premiata ad EICMA Custom con il primo posto nella
classifica Scrambler. Ne dubitavate?
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