BULLET 500 "NSK" By Möto
A
prima vista la mascherina sembra un mix tra Dart Wader e un Minions, il motore
assomiglia a un gruppo termico BMW e tutto l’insieme appare un po’
approssimato…superficialmente. Perché se guardate bene la mascherina è
sostenuta con supporti identici nello stile a quelli usati per i parafanghi e
il motore è il solito mono indiano ma lavorato nelle alette e nei particolari.
E se considerate che il preparatore ha sede negli emirati arabi dove non esiste
una vera e propria cultura dell’arte della saldatura…beh capirete bene che
siamo di fronte ad un pezzo davvero pregevole. Si diceva la base, una Bullet
500 ex iniezione (sostituita con un kit di conversione Hitchcocks Motorcycles
Amal) con viteria in alluminio e acciaio inox, carter cesellati e telaio…ehm a metà.
L’idea nasce quando il Bikers Cafe Dubai e il concessionario locale Royal
Enfield mettono a disposizione tre Bullet 500 da fare customizzare ad
altrettanti spericolati preparatori. Una di esse finisce nelle mani di Marco e
Frank impegnati nella creazione di Möto, uno spazio dedicato a motociclisti e appassionati.
Per tre mesi si dividono tra i due progetti che arrivano al capolinea
praticamente assieme. La Bullet viene smontata totalmente e il primo intervento
radicale interessa il telaio dimezzato e allungato nel trave superiore. Questo
particolare corre sotto la sella, chiude il nuovo telaietto posteriore (con una
vaga forma di freccia) e ingloba luce di posizione, frecce e portatarga.
Abolire l’iniezione ha permesso di semplificare i componenti elettrici
(nascosti tra forcellone e motore in nuovi contenitori fatti a mano); curiosamente
è stato mantenuto il blocchetto d’accensione con relativa chiave originale
Royal Enfield. Pur mantenendo gli attacchi originali, gli ammortizzatori
posteriori sono stati sostituiti con Dime City Cycles. Davanti si è optato per
un elemento completo CB 350; sempre Honda è il serbatoio (anni ’70). Completamente
autoprodotti i parafanghi, la mascherina, la sella di pelle di cammello e i
comandi a pedale ottenuti saldando su pezzi originali altri componenti derivati
dal mondo del fuoristrada. Cerchi Excel da 18 con pneumatici Shinko completano
la trasformazione scrambler della ciclistica. Il motore come detto poco sopra è
stato modificato pesantemente e lavorato di fino; da segnalare il filtro conico
più aperto e lo scarico realizzato interamente in acciaio inox. Al di là del
gusto personale (può piacere o meno) il punto focale è l’attenzione per i
particolari posta dai preparatori e l’idea che tra oasi nel deserto oltre a
lussuose vetture esiste una scena custom in piena fase di germogliazione.
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