Ducati
conclude la stagione con i ritiri di Dovizioso e Lorenzo ma tutta la squadra è
già proiettata al 2018 e ai titoli sfumati quest’anno.
Che
la conquista del titolo a Valencia fosse un’impresa quasi impossibile era
evidente, nonostante l’impegno di tutto il Ducati Team. Ma che la GP17 e
Dovizioso siano stati protagonisti e competitivi praticamente per tutta la
stagione è altrettanto indiscutibile.
L’italiano ha corso la sua migliore
stagione da quando è in MotoGP conquistando lo stesso numero di vittorie del
neo campione del mondo Marquez (sei a testa) e battendolo addirittura in due
occasioni in volata all’ultima curva. Lo stesso Lorenzo ha mostrato netti
miglioramenti nell’arco dell’anno in parte modificando il proprio stile di
guida e in parte coadiuvato dall’impegno della squadra e degli ingegneri che
hanno portato avanti (in contemporanea) lo sviluppo di due moto in parte
differenti e “fatte su misura” dell’italiano e dello spagnolo. Sovente,
infatti, Dovizioso ha scelto carenature e mescole degli pneumatici differenti rispetto
a quanto fatto dallo spagnolo e nel Gran Premio del Giappone hanno concluso la
gara al primo e al secondo posto dimostrando come configurazioni diverse possono
essere vincenti con entrambi i piloti. Perdere il titolo all’ultima gara
dispiace ma non deve esserci rammarico perché la squadra ha dimostrato d’essere
competitiva e sulla base della GP17 sapranno costruire un mezzo in grado di
lottare per le tre corone iridate (titolo piloti, costruttori e squadre) nel
2018: “
abbiamo vissuto emozioni fortissime – ha dichiarato
Claudio Domenicali, Amministratore
Delegato Ducati Motor Holding S.p.A. –
l’epilogo pieno di colpi di scena di una
stagione straordinaria per Ducati e Andrea Dovizioso. Marc Marquez si laurea
meritatamente campione del mondo 2017 e a lui vanno i nostri complimenti. Ma
anche in quest’ultima gara Andrea ha dimostrato di avere passo, velocità e
grinta in una pista che nel passato lo aveva visto spesso in difficoltà. Poi
due errori in pochi secondi, e sia Jorge che Dovi hanno chiuso la stagione con
un ritiro, ma rimane la grande soddisfazione per quanto la squadra ha fatto
quest’anno”. Pensiero similare quello del Direttore Generale Ducati Corse
Luigi
Dall’Igna che ha detto a fine gara: “
è stato un campionato veramente
combattuto, e alla fine hanno vinto con merito Marquez e Honda, per cui dopo la
gara sono andato a far loro i miei complimenti. Noi ce l’abbiamo messa davvero
tutta, ci siamo andati veramente vicino, e per me abbiamo fatto una stagione
molto bella e concreta, sia per i risultati che tecnicamente. Resta un po’ di
amaro in bocca per l’occasione persa, ma dobbiamo essere soddisfatti per la
crescita che abbiamo portato a casa quest’anno. Un grazie di cuore a tutte le
persone che hanno reso possibile questo bellissimo mondiale”. Rimangono le
dichiarazioni dei tre piloti scesi in pista con la GP17 con i colori del Ducati
team a partire da
Dovizioso vice campione del mondo 2017: “
ci ho provato e
credo che dobbiamo comunque essere contenti di questo weekend. Non eravamo
veloci quanto Marquez però abbiamo lottato fino alla fine. Ho spinto al massimo
fin dal primo giro, non ho sbagliato niente e mi sono messo nella posizione
giusta ma purtroppo non avevo molte carte da giocare. All’inizio pensavo di
poter passare Jorge però c’erano dei punti dove perdevo e dei punti dove
guadagnavo: alla fine stare dietro di lui mi ha aiutato a guidare più pulito, e
quindi è stato positivo averlo davanti a me. Eravamo tutti al limite, anche
Marc che è riuscito a salvarsi ancora una volta dalla caduta, e gli voglio fare
i miei complimenti perché anche quest’anno è riuscito a fare la differenza.
Sono comunque molto contento di questa stagione e voglio ringraziare i ragazzi
della squadra, la Ducati e tutti quelli che ci hanno supportato perché abbiamo
fatto un campionato davvero esagerato, pieno di grandi soddisfazioni”. Stessa
delusione per il risultato della gara ma medesima positività per il futuro nelle
parole di
Lorenzo, che ha anche dato una spiegazione al mistero delle
comunicazioni dategli dal team: “
nessuno vorrebbe finire la stagione con una
caduta però, a parte il mio ritiro, credo che dobbiamo essere contenti di come
abbiamo finito il campionato, perché sia in Malesia che qui a Valencia abbiamo
lottato per il podio e questo è il modo in cui dobbiamo iniziare il prossimo
anno. Ho forzato per tutta la gara per provare a raggiungere il gruppo di testa
e verso la fine della gara ho dovuto prendere molti rischi: mi si chiudeva
l’anteriore, soprattutto nelle curve a destra, e alla fine ho perso il
controllo senza poter evitare la caduta. A metà gara, quando Andrea mi seguiva
da vicino, ho analizzato la situazione ed ho pensato che era meglio provare a
tirarlo per raggiungere il gruppo di testa. Se fossimo riusciti a raggiungere
Zarco e Pedrosa lo avrei sicuramente lasciato passare. Voglio comunque fargli i
miei complimenti perché quest’anno ha disputato una stagione davvero fantastica”.
Infine riportiamo le dichiarazioni di
Michele Pirro, tester e pilota Ducati,
che a Valencia ha concluso in nona posizione: “
all’inizio è stata una gara
divertente per me perché stavo lottando con i migliori. In seguito la gomma
anteriore morbida mi ha limitato un po’ e quando ho visto che Dovi e Jorge
erano caduti ho cercato di portare a casa il miglior risultato possibile per la
Ducati. Mi dispiace, però quest’anno abbiamo dimostrato di poterci giocare il
mondiale e quindi partiamo ancora più forti per l’anno prossimo. Voglio
ringraziare la Ducati, Andrea e Jorge perché insieme abbiamo fatto una stagione
incredibile”.
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