Si
salva da una caduta quasi certa e vince il sesto mondiale in casa sua. E ora
insegue i record di Rossi e Agostini.
A
inizio stagione nessuno avrebbe immaginato un finale thrilling come quello
andato in scena a Valencia, dove due piloti agli antipodi si sono giocati il
mondiale all’ultima gara guidando entrambi (per diversi motivi) al limite delle
possibilità proprie e delle rispettive moto.
Nella giornata in cui il buon
Pedrosa piazza la sua RC213V sul gradino più alto del podio (diventando il
pilota con più successi sulla pista spagnola), Marquez conquista il suo sesto
titolo. "
Vivo un sogno – ha dichiarato
Marquez –
sei titoli sono parole
grandi. La verità è che sono incredibilmente felice perché abbiamo lavorato
tanto quest'anno, e la gara è stata incredibilmente tesa ed emozionante, un po’
Marquez Style. Ho commesso un errore, ma ho anche fatto del mio meglio per salvarmi.
Da quel momento in poi ho cercato di finire la corsa in una buona posizione. Mi
dispiace che Andrea non abbia finito la gara. Ha avuto una stagione incredibile
e mi sarebbe piaciuto averlo sul podio con me. Nel nostro mondo è molto
importante rimanere positivi e motivati durante i momenti difficili. Sono
successe alcune cose all'inizio della stagione, ma quando abbiamo trovato il
modo di risolverle tutto è andato meglio. Complimenti a Honda e all'intera
squadra per la tripletta. È un risultato straordinario. Vincere il titolo
all'ultima gara della stagione davanti ai nostri tifosi è una delle migliori cose
possibili, davvero speciale. Ora voglio godermi questo momento con tutto il team
e la mia famiglia, e dopo cominceremo a lavorare per il prossimo anno". Le
statistiche dicono che dall’esordio avvenuto dieci anni fa. Marc ha conquistato
sei titoli di cui quattro in cinque anni nella classe regina e sebbene in
questa stagione sia caduto molto spesso (ben 27 volte soprattutto in prova) è
il più giovane pilota ad aver vinto quattro titoli nella MotoGP battendo un mostro
sacro come Mike “The Bike” Hailwood di pochi mesi. Adesso l’uomo dei record ha
davanti a se solamente Rossi e Agostini e data la sua giovane età è facile
immaginare che sarà lui a superarli. Oltre a Marquez anche la Honda e il Repsol
Honda Team hanno allungato la serie dei propri successi conquistando i titoli
costruttori (il ventitreesimo dal suo esordio nel motomondiale nel ’66) e team
(l’ottavo da quando è stato istituito nel 2002). Inoltre la vittoria di Pedrosa
porta i successi della Honda a 287 da quando corre nel mondiale velocità: "
ovviamente
sono molto, molto felice perché una vittoria è una vittoria – ha dichiarato
Daniel –
e questa è stata molto dura e
combattuta. Abbiamo vinto perché abbiamo iniziato bene e il set-up funzionava.
La gara non è stata facile perché il grip all’anteriore non era perfetto e abbiamo
visto un sacco d’incidenti in gara. Ero dietro a Marc quando si è salvato ed è
stato incredibile. Il fumo, il rumore, la velocità, wow, impressionante! Mi sono
reso conto che la pista aveva un limite, forse perché il posteriore aveva più
presa e spingeva l’anteriore. Comunque, ho cercato di gestire il davanti, ma
poi negli ultimi tre giri ho dato tutto per passare Johann. Nelle curve era
veloce ma sono riuscito a passarlo all'ultimo giro. Sono così felice di aver
vinto davanti ai miei tifosi, e vorrei dedicare questa vittoria alla mia
famiglia, ai miei amici, ai fan e alla squadra. E’ stato un giorno fantastico
per tutti noi, visto che Marc ha vinto il titolo piloti e abbiamo conquistato quelli
dei costruttore e dei team. Sono avanzato di un posto anche nella classifica
mondiale, e questo è fantastico".
Nessun commento:
Posta un commento