giovedì 30 novembre 2017

Honda all’assalto della Superbike

Il Red Bull Honda World Superbike Team completa la line up dei piloti con Gagne e Camier. E le voci della nuova V4 si fanno più insistenti.  

A fine novembre l’americano Gagne e la Honda hanno siglato un accordo che era nell’aria già da qualche tempo. Svanita la possibilità di vedere Giugliano in sella alla Fireblade del Red Bull Honda World Superbike Team, si comprende come il costruttore giapponese si sia mosso sia in virtù di scelte strategiche (l’America è un mercato fondamentale per Honda) che di risultati (Jake ha corso tre round rispetto ai quattro dell’italiano, totalizzando 14 punti contro 13), ingaggiando Gagne per la prossima stagione.
L’americano salirà sulla CBR da Superbike nei test di Jerez previsti per la fine di gennaio durante i quali sarà montata la nuova centralina della Magneti Marelli. Per quanto riguarda il compagno di team Camier, si sa che nella tre giorni di test di fine novembre sulla pista di Jerez, ha completato ben 217 giri utilizzando la CBR1000RR Fireblade SP2 con le specifiche del Qatar. Dopo un iniziale periodo di affiatamento, l’inglese e il team hanno cominciato a modificare posizione di guida e set up e hanno montato particolari nuovi che hanno permesso al pilota di chiudere i test con il tempo di 1’39.333 secondi. “Sono davvero molto soddisfatto di questi tre giorni di test – ha dichiarato Camier –. Sono riuscito ad accelerare abbastanza rapidamente e ho ottenuto tempi sul giro decenti con gomme da gara. Abbiamo cercato di capire come la moto reagisce ai diversi cambiamenti, cosa funziona per me e cosa no. Abbiamo anche provato alcuni nuovi componenti. Nel complesso, penso che abbiamo trovato una buona base da cui partire, ma ovviamente dobbiamo vedere come funzionerà su diverse piste e sulla distanza di gara. Ma è stato un ottimo inizio, e sono felice”. Nel frattempo in Giappone, dopo la presentazione della nuova Panigale V4, sembra che abbiano accelerato il programma di progettazione e sviluppo della futura supersportiva stradale dotata di un propulsore V4. Per troppo tempo in Honda hanno vissuto la doppia emozione delle vittorie nella MotoGP e la delusione nella Superbike e questo deve aver spinto i progettisti a ripensare completamente alla futura stradale dedicata al campionato delle derivate di serie. Per lo sviluppo del nuovo modello si attingerà all’esperienza e alla tecnologia sviluppata nel motomondiale ma non sarà una derivazione (o un evoluzione) della RC213V-S, quanto piuttosto una motocicletta del tutto nuova e a se stante tanto da affiancarsi alla CBR1000RR Fireblade. Il tutto ricorda l’operazione fatta in passato dalla Honda con le varie VFR 750 R RC30 e RC45 e con le VTR1000 SP 1 e 2, mezzi che non hanno mai soppiantato la Fireblade quanto piuttosto affiancato diventando modelli creati per vincere nelle corse e, con la dismissione dei relativi progetti, classiche senza tempo per i collezionisti.








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