Il Red
Bull Honda World Superbike Team completa la line up dei piloti con Gagne e
Camier. E le voci della nuova V4 si fanno più insistenti.
A
fine novembre l’americano Gagne e la Honda hanno siglato un accordo che era
nell’aria già da qualche tempo. Svanita la possibilità di vedere Giugliano in
sella alla Fireblade del Red Bull Honda World Superbike Team, si comprende come
il costruttore giapponese si sia mosso sia in virtù di scelte strategiche (l’America
è un mercato fondamentale per Honda) che di risultati (Jake ha corso tre round
rispetto ai quattro dell’italiano, totalizzando 14 punti contro 13), ingaggiando
Gagne per la prossima stagione.
L’americano salirà sulla CBR da Superbike nei
test di Jerez previsti per la fine di gennaio durante i quali sarà montata la
nuova centralina della Magneti Marelli. Per quanto riguarda il compagno di team
Camier, si sa che nella tre giorni di test di fine novembre sulla pista di
Jerez, ha completato ben 217 giri utilizzando la CBR1000RR Fireblade SP2 con le
specifiche del Qatar. Dopo un iniziale periodo di affiatamento, l’inglese e il
team hanno cominciato a modificare posizione di guida e set up e hanno montato
particolari nuovi che hanno permesso al pilota di chiudere i test con il tempo
di 1’39.333 secondi. “
Sono davvero molto soddisfatto di questi tre giorni di
test – ha dichiarato
Camier –.
Sono riuscito ad accelerare abbastanza
rapidamente e ho ottenuto tempi sul giro decenti con gomme da gara. Abbiamo
cercato di capire come la moto reagisce ai diversi cambiamenti, cosa funziona
per me e cosa no. Abbiamo anche provato alcuni nuovi componenti. Nel complesso,
penso che abbiamo trovato una buona base da cui partire, ma ovviamente dobbiamo
vedere come funzionerà su diverse piste e sulla distanza di gara. Ma è stato un
ottimo inizio, e sono felice”. Nel frattempo in Giappone, dopo la presentazione
della nuova Panigale V4, sembra che abbiano accelerato il programma di
progettazione e sviluppo della futura supersportiva stradale dotata di un
propulsore V4. Per troppo tempo in Honda hanno vissuto la doppia emozione delle
vittorie nella MotoGP e la delusione nella Superbike e questo deve aver spinto
i progettisti a ripensare completamente alla futura stradale dedicata al
campionato delle derivate di serie. Per lo sviluppo del nuovo modello si
attingerà all’esperienza e alla tecnologia sviluppata nel motomondiale ma non
sarà una derivazione (o un evoluzione) della RC213V-S, quanto piuttosto una
motocicletta del tutto nuova e a se stante tanto da affiancarsi alla CBR1000RR
Fireblade. Il tutto ricorda l’operazione fatta in passato dalla Honda con le
varie VFR 750 R RC30 e RC45 e con le VTR1000 SP 1 e 2, mezzi che non hanno mai
soppiantato la Fireblade quanto piuttosto affiancato diventando modelli creati
per vincere nelle corse e, con la dismissione dei relativi progetti, classiche
senza tempo per i collezionisti.
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