Il progetto di KTM in MotoGP comincia a risalire la
classifica. E sul circuito tedesco i tre piloti scesi in pista hanno mostrato i
muscoli.
Non si tratta solamente del debutto (che per regolamento
permette ai nuovi costruttori di sperimentare più particolari per trovare
competitività rapidamente) quanto piuttosto di una vera e propria filosofia
sportiva. Le “lattine volanti” color arancio e blu marchiate KTM cominciano a
risalire la classifica sia in gara che in qualifica. E come accade sovente,
quando le condizioni meteo sconvolgono i piani dei team, chi ha meno da perdere
può tentare il colpaccio.
E già dal sabato di qualifiche, complice anche la
pista abbondantemente bagnata, la minore cavalleria (o forse la migliore
capacità di gestirla?) delle RC16 ha fatto la differenza permettendo a Pol
Espargarò di conquistare il settimo posto in griglia in un momento in cui in
MotoGP parte del risultato della gara è figlio proprio della posizione di
partenza. E nonostante le differenti condizioni climatiche e della pista alla domenica (praticamente
asciutte), che potevano far pensare a un ripristino delle performance, i due
piloti ufficiali (Espargarò e Smith) e il collaudatore Kallio (per questo gran
premio assurto a terzo rider per la gara) hanno concluso il gran premio
portando a casa (i primi due) punti importanti e, sopra tutto, chilometri di
esperienza a ridosso dei big. Alla fine Espargarò ha chiuso in tredicesima
posizione, seguito Smith (quattordicesimo) e Kallio (sedicesimo) concludendo un
fine settimana che Mike Leitner (Team Manager MotoGP) ha definito “incredibile
per il progetto”. La classifica iridata è una cartina tornasole relativa in questo
frangente di vera e propria sperimentazione per un progetto che oltre a essere
nuovo sfrutta anche elementi tecnici praticamente unici nel panorama odierno
della MotoGP (come ad esempio il telaio a traliccio di tubi). Ciò premesso
Espargarò e Smith sono rispettivamente ventesimo e ventunesimo con la
possibilità di consolidare e migliorare le posizioni. "
Onestamente è stato un weekend
fantastico – ha dichiarato
Pol Espargaro –
in cui abbiamo fatto un buon lavoro in qualifica, ma in realtà, la
squadra ha fatto un lavoro davvero ottimo fin dall'inizio del venerdì. La moto ha
funzionato bene fin dall'inizio, ma sicuramente si può sempre migliorare e mi è
dispiaciuto non riuscire a battere Petrucci. Dobbiamo essere soddisfatti di
questo fine settimana senza problemi di gomme negli ultimi giri e concluso dopo
30 giri a meno di 30 secondi dal vincitore". Più tecnico il commento del
week end tedesco fatto da
Bradley Smith:
“dopo un Assen deludente siamo tornati
su qualcosa di conosciuto, provato e testato con cui mi sentivo bene sebbene in
gara abbia faticato un po’ in accelerazione nei primi. Questa è una zona in cui
io personalmente devo lavorare per avere un buon feeling con la moto. In
generale è stato un grande fine settimana per noi e l'intero progetto KTM in
cui abbiamo imparato molto con tre piloti in pista. Ma la cosa bella è che tutti
noi ci sposteremo ad Aragon per due giorni di test e per continuare i
progressi". Anche
Mika Kallio, tester KTM e pilota terzo pilota per la
gara del Sachsenring, ha rilasciato delle dichiarazioni a fine gara: “
mi sono
divertito tornando di nuovo sulla moto per correre anche se sono stato lontano
dalle gare per un pò. La partenza le e prime curve con tutti in lotta non sono
facili da gestire ma è andata molto bene. Quando ho visto che avrei potuto
mantenere la posizione e poi prendere i ragazzi mi sono sentito molto
soddisfatto del ritmo che avevamo. E' un peccato che non siamo riusciti a
finire più avanti visto il miglior tempo sul giro che ho fatto (12°) migliore
di quello di Valentino, di Pol e di Bradley. Credo che saremmo potuti stare nel
gruppo in cui era Pol se non fosse stato per il problema con l’anteriore dopo
metà gara. Sarebbe stato bello finire lì; la prossima volta andrà meglio".
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