Per
18 giorni, Riso Scotti e Moto Guzzi sono stati on the road con una spedizione
che ha attraversato 6 Paesi per approdare in Cina er portare aiuti ai ragazzi
della Casa dell'Accoglienza di Samarcanda.
L’idea
è tanto semplice quanto avventurosa: circa 4.000 km sulla mitica Via della Seta
(e del Riso!), per portare due storici marchi italiani ad uno straordinario
incontro e confronto di culture. Con Riso Scotti, infatti, sono state
protagoniste del viaggio ben 22 Moto Guzzi V7 III Stone, per affrontare 3 passi
di montagna fin oltre i 4.500 metri di altitudine, il deserto Turkmeno e la
Porta dell’Inferno, l’incredibile Altopiano del Pamir lungo il confine afgano.
Il tutto, passando sei frontiere: Iran, Turkmenistan, Uzbekistan, Tajikistan,
Kirghizistan, e infine Cina, con arrivo a Kashgar per portare aiuto e sostegno
a 150 ragazzi della Casa dell'Accoglienza di Samarcanda, nell'ambito della
terza edizione di Feed the planet. Ma il viaggio non finirà qui perché conclusa
la Transasiatica 2017, la spedizione proseguirà verso Pechino, passando per Canton
e Shanghai. L'operazione, ideata e finanziata dalla Riso Scotti e condotta da
Dario Scotti, presidente e amministratore delegato dell'azienda pavese, che ha anche
guidato la carovana in sella a uno dei gioielli cult della Casa di Mandello del
Lario, vuole portare “
un sostegno significativo che sarà certificato perché non
vogliamo malintesi, ci sarà una componente in danaro e una di materiali e
pasti'' come ha dichiarato lo stesso Scotti.
Davide Zanolini, executive vice
president marketing e communication del gruppo Piaggio, partner della Riso
Scotti, ha sottolineato: ''
Le nostre due aziende, fortemente e orgogliosamente
italiane, di due mondi apparentemente diversi, condividono valori
imprenditoriali come passione, viaggio e sensibilità per il sociale. Daremo
tutto il supporto di cui ci sarà bisogno e speriamo di poter ripetere questa
partnership nei prossimi anni, anche in altri luoghi del mondo''. Protagonista
di questa incredibile avventura è la V7 III Stone, scelta per la sua robustezza
e affidabilità anche in condizioni critiche.
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