83esima
vittoria per Cairoli, funestata dalla tragica morte del giovane Igor Cuharciuc
nella EMX85.
Non
deve essere stato facile per Cairoli (e per tutti gli altri piloti) scendere in
pista a Loket dopo la notizia della scomparsa del giovane Igor Cuharciuc nella
classe EMX85. Ciononostante dopo il doveroso minuto di silenzio, in gara uno
Tony, vincitore al sabato della manche di qualifica, è scattato prontamente dal
cancello transitando alla prima curva nel gruppo dei primi cinque.
Chiuderà la
manche in terza posizione dopo aver lottato per tutta la gara con un fastidioso
indurimento degli avambracci. In gara due una buona partenza e una più incisiva
condotta della sua KTM 450 SX-F hanno permesso al campione messinese di
prendere la testa della corsa già al sesto giro senza più lasciarla fino alla
bandiera a scacchi. I risultati parziali hanno permesso a Cairoli di
conquistare l’83esima vittoria in carriera e ulteriori punti in ottica mondiale
che consolidano la sua “fuga”. In questo momento l’otto volte campione del
mondo è capoclassifica con ben 92 punti su Desalle (secondo) quando mancano
sette Gran Premi alla fine. “
Sono molto contento di chiudere questo Gran Premio
con una vittoria – ha dichiarato
Cairoli –
è incredibile, sopratutto
considerando che mi sarei accontentato di un podio, su una pista con la quale
non ho mai avuto un buon feeling e sulla quale in passato ho spesso faticato.
Quest’anno però tutto sembra più semplice, anche per via del gran lavoro di
sviluppo fatto e io mi diverto a guidare una moto che si adatta perfettamente
alle mie caratteristiche. E’ anche la prima volta che corro su questo terreno
con un 450 e devo dire che mi ha semplificato molto le cose, perché in
precedenza, col 350, dovevo essere molto più aggressivo, vista la mancanza di
coppia in alcune parti del circuito. La partenza di gara uno è stata buona,
sono andato un po’ largo alla prima curva e ho perso un paio di posizioni,
ritrovandomi quinto; poi ho ripreso la quarta piazza dietro Paulin ma non
riuscivo a guidare bene e ho commesso qualche errore che ha causato
l’indurimento degli avambracci, così per i primi 15/20 minuti ho faticato molto
a trovare un buon ritmo. Quando finalmente l’ho passato, mi sono rilassato e ho
fatto qualche buon giro, ma ormai era tardi e sono riuscito solo a terminare
terzo, risultato comunque positivo, anche perché in questo momento guardo al
campionato e questi sono punti importanti. In gara due sono partito meglio e
dopo qualche giro ho preso la testa della corsa, spingendo per guadagnare
terreno, riuscendo a vincere la manche ed anche il Gran Premio. Voglio dedicare
questa vittoria al piccolo Igor, il ragazzino che ci ha lasciati nella gara
della EMX85, sono profondamente dispiaciuto per quello che è accaduto; è stata
una nottata difficile per tutti e guidare la moto proprio dove è caduto, non è
stato facile. Voglio dire alla sua famiglia che siamo loro tutti molto vicini.
Ora pensiamo a Lommel, dove ritroveremo la sabbia; sono felice di andarci anche
perché per me è come correre in casa".
Nessun commento:
Posta un commento