Bradl
che Gange finiscono rispettivamente undicesimo e quindicesimo sia in gara uno
che in gara due segnando punti importanti e mostrando un passo costante.
Stretti
tra la morsa del sole cocente della California e dell’asfalto rovente, le due
Honda ufficiali guidate dal Bradl e da gange (in sostituzione
dell’indimenticato Hayden) hanno gestito due gare difficili portando a casa
punti importanti per la classifica piloti e costruttori. Entrambi i piloti
hanno chiuso sia in gara uno ce in gara due in undicesima (Bradl) e
quindicesima (Gagne) posizione con l’americano che entra di diritto nella
classifica mondiale con due punti e il tedesco tredicesimo ma con l’aspirazione
di chiudere il 2017 nella top ten.
Molto importanti sono apparse le prestazioni
della Fireblade che, finalmente, mostra una costanza di rendimento in
condizioni davvero difficili sia per il caldo che ma inciso pesantemente sul
grip degli pneumatici, sia nella lotta in pista per conquistare posizioni in
entrambe le gare. Rimane il problema delle qualifiche dal momento che è un
fatto acclarato che la posizione di partenza, soprattutto nelle retrovie, può
incidere positivamente o negativamente sulle performance (e sul risultato) in
gara. “
Nel complesso gara uno non è stata negativa – ha dichiarato
Bradl –
Ho
avuto un inizio difficile e da allora fino a metà corsa, ho lottato con chi mi
stava davanti preservando il pneumatico posteriore, quindi è stato difficile.
Sono riuscito a restare calmo per salvare un po’ di più il pneumatico che mi
sono giocato nella seconda metà della gara. Ho colmato il divario con il gruppo
e sono stato in grado d’impostare un passo decente, anche all'ultimo giro
quando ho superato Ramos. Questo è sicuramente positivo, anche se quando fai
alcuni importanti cambiamenti durante il fine settimana è difficile talvolta
ottenere il giusto feeling con la moto. Ma in ogni caso la seconda parte della
gara è stata positiva. Gara due è stata anche migliore. Il fine settimana in sé
è stato impegnativo a causa dei cambiamenti che abbiamo dovuto fare.
Sicuramente la diciassettesima posizione sulla griglia è stata un po’
penalizzante perché non mi ha permesso di provare a stare con i ragazzi davanti,
ma all'inizio sono stato in grado di spingere con il pneumatico anteriore
perché abbiamo migliorato in quel settore. Ho fatto un piccolo errore a metà
corsa quando ho combattuto con Lowes e van der Mark che mi sono costati alcuni
decimi e, dopo alcuni avvertimenti, ho dovuto rallentare un pò. Sembra che
abbiamo trovato una direzione ora e spero che le cose migliorino ancora di più
a Lausitzring. Ora andrò in Giappone per le 8 Ore di Suzuka e sarà interessante
provare quella Fireblade, quindi non vedo l'ora d’iniziare questa nuova
esperienza!”. Anche dalle parole di
Gange traspare una certa positività sia per
quanto riguarda il week end di gare che per quanto concerne la moto: "
è stata
una buona gara uno e sono veramente felice. La cosa più importante è che
abbiamo fatto tutti i 25 giri e abbiamo imparato molto sia sul comportamento
della moto sulla distanza della gara sia dai piloti con cui ho lottato. E' un
sogno che si avvera finire la mia prima gara in Superbike andando a punti. Alla
fine di gara due all'inizio ero un po' deluso dal risultato perchè avrei voluto
stare vicino ai ragazzi davanti a me, ma ho imparato tanto questo fine
settimana. La squadra è incredibile, sono ragazzi grandi e intelligenti! Ho
lottato un po' rispetto a sabato, specialmente con il posteriore che ha innescato
qualche vibrazione che mi ha causato alcuni problemi. In un paio di occasioni
sono quasi caduto, quindi sono felice di aver riportato la moto al box intera.
In ogni caso è stata un'esperienza meravigliosa e i tifosi erano assolutamente incredibili”.
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