lunedì 29 settembre 2014

MOTO GUZZI

T5 850 SPECIAL (prima parte)
Riccardo è uno di noi; un motociclista, un guzzista ed un appassionato. Ed alla fine anche un uomo che ha gettato il cuore oltre l’ostacolo e che si è costruito una special…la sua special. Ci siamo conosciuti all’interno di una pagina facebook dedicata ai guzzisti e su mia espressa richiesta (direi pressione più che altro!) ha risposto ad alcune domande. Riporto l’intervista senza filtri, diretta, forse anche un po’ cruda per certi versi ma anche piena di consigli e di amici veri e di esempi di persone che ti stanno vicino e ti aiutano. Auguro a tutti voi di ispirarvi e prendere coraggio per realizzare la vostra moto, quella unica che sentirete addosso come un vestito su misura e che vi farà battere il cuore ogni volta che la accenderete.


Garage Italiano – Ciao Riccardo, quando hai iniziato ad andare in moto e quali motociclette hai posseduto
Riccardo - Ho iniziato da ragazzino,a 14 anni con un ciao sgangherato..lo usavo come saltafossi! poi mi fu tolto e ho iniziato ad usare le moto degli amici più grandi. A 17 anni mio padre mi faceva scaldare il suo Suzuki 750 e in seguito ho ereditato il suo CBR 600 che ho dovuto rivendere dopo un anno dalla sua scomparsa, poi un buco di quasi 10 anni.

Garage Italiano - Anno e modello della tua Moto Guzzi.
Riccardo - T5 850 del ’97.

Garage Italiano - Quando l’hai comprata?
Riccardo - Dicembre 2012.

Garage Italiano - Quando e perchè hai deciso di modificare la Guzzi?
Riccardo - L’ho deciso subito. E’ stata comprata per essere modificata! Secondo me sono moto bellissime ma che possono esprimere molto di più; guarda cosa combina Filippo Barbacane con un tonti e un motore a V! Hanno creato un telaio bellissimo e sto motore che riempie e poi si sono persi altre mille cose! Ci sono milioni di Guzzi modificate in giro per il mondo, bellissime…sono moto che doveva tirare fuori mamma Guzzi!

Garage Italiano - Modifiche al telaio?
Riccardo - È stato accorciato di 20 centimetri (…taglia e cuci!) e diminuito l’angolo di sterzata.

Garage Italiano - Modifiche alle sospensioni ed alle ruote/pneumatici?
Riccardo – Nessuna.

Garage Italiano – Modifiche ai freni?
Riccardo - È stata eliminata la frenata integrale e sostituiti i tubi della casa con quelli in treccia.

Garage Italiano - Modifiche al motore?
Riccardo - Al motore nessuna. Ho montato solo 2 filtri decenti e due scarichi artigianali made in italy (Busso)

Garage Italiano - Specifica le modifiche all’impianto elettrico.
Riccardo - È stato semplificato nell’area della strumentazione.

Garage Italiano - Quali pezzi hai fatto in casa?
Riccardo - Oddio…quasi tutto! Il telaietto sotto sella, il portatarga, i lamierini laterali, il lamierino di chiusura della piastra strumentazioni, le manopole, la sella, tutte le modifiche alle carene, le piastrine per l’olio freni, il porta batteria, il porta faro, il parafango ant. E posteriormente alcuni strumenti per lavorare come quello per sostituire la frizione….credo di non aver dimenticato nulla!

Garage Italiano - Sei stato aiutato da qualcuno? Chi e per quali interventi?
Riccardo - Intanto dalla mia compagna che mi ha sopportato e supportato in ogni cosa! Penso che conosca la mia moto quanto la conosco io! Quando passavo le serate a “resinare” in garage era con me,quando ero pensieroso per qualche problema voleva sapere qual’era e provava a cercare una soluzione insieme, alcune cose come le manopole le abbiamo fatte insieme! GRAZIE!
Poi da Pino Bonifacio dell'officina Bellapiena dall’inizio alla fine del progetto. Se è venuta come la immaginavo è anche grazie a lui. Se ho imparato tante cose da questa avventura è anche grazie a lui. Mi ha letto nel pensiero e lo ha trasformato in realtà. Come per il serbatoio, lo ha trovato lui e lo ha posizionato lui! All’impianto elettrico ha pensato completamente lui io di elettronica non so nulla. C’è stato un momento in cui abbiamo dovuto rifare tutto da capo per alcuni problemi burocratici e ci ha pensato lui! io avevo idee malsane e lui me le toglieva di testa! GRAZIE!
Da Mia nonna per la sella. Anche qui sembra una stupidaggine ma tu hai un’idea precisa di come ti deve venire e la devi trasmettere a qualcun altro che nel frattempo pensa alle problematiche di produzione. Bisogna disegnare su carta, provare poi su stoffa, imbastire, provare e riprovare e poi con la pelle. Si imbastisce,s i prova e poi si cuce! GRAZIE
Da Ale…il mio amico del Manipolo Guzzista, meccanico molto in gamba  che mi ha aiutato molto nell’ultima fase e durante un guasto! GRAZIE!
Da Tutti coloro che mi hanno anche solo dato un consiglio che in quel momento magari era prezioso per continuare.
Da tutti i pezzi di merda che per prendermi per il culo e tirare tigna, magari anche un pò invidiosi chiedevano: “ma l’hai finita sta moto?”-”come va col cancello?”-”perché non ti sei comprato una Hornet?”.GRAZIE!...ANDATE A FARE IN CULO ADESSO!
FINE PRIMA PARTE










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