mercoledì 15 novembre 2017

Ducati: test positivi a Valencia

Lorenzo e Dovizioso provano a Valencia nuovi componenti in ottica 2018. Buon esordio per Miller sulla Ducati del team Octo Pramac Racing.

Archiviata la pur ottima stagione 2017, sebbene con il rammarico di non essere riusciti a conquistare l’iride, il Ducati team è immediatamente sceso sulla pista Ricardo Tormo per i primi test della prossima stagione.
Premesso che i tempi delle prove sono, oramai da molti anni, poco indicativi per quanto riguarda le prestazioni in gara, nella prima giornata ha colpito positivamente il quinto tempo dell’australiano Jack Miller in sella alla GP17 a soli 446 millesimi di secondo dal capo classifica: “è stata una giornata molto positiva. E’ sempre un’emozione particolare iniziare una nuova avventura. Devo dire che le sensazioni sono estremamente positive. Mi sono trovato a mio agio sulla moto e l’accoglienza del team Octo Pramac Racing è stata davvero piacevole”. A conferma di quanto detto poco sopra, Petrucci (che ha chiuso in quattordicesima posizione) ha ribadito come questi test siano preparatori e non dedicati alla prestazione pura: “è stata una giornata impegnativa soprattutto per il team. Abbiamo lavorato molto sul set up cercando di risolvere i problemi che abbiamo avuto nel week end. Non abbiamo cercato la prestazione sul giro ma lo faremo nell’ultimo giorno di test”. Discorso diverso per i piloti del team ufficiale che hanno provato molti particolari in ottica 2018: “ho avuto buone sensazioni – ha dichiarato il vice campione del mondo Dovizioso  i crono non contano molto ma il passo non era male. Ho provato la nuova forcella e altre componenti. Il feeling è buono ma le zone critiche vanno migliorate. È un’unione di molti fattori, non è facile risolvere tutto subito ma ci stiamo lavorando”. In attesa che la rossa per la stagione 2018 sia approntata per i prossimi test, anche Lorenzo è stato impegnato con la versione 2017 modificata in alcuni particolari: “abbiamo provato tante cose e avevo una moto con molte novità. Il nuovo forcellone mi piace, ma c’è ancora qualcosa da migliorare”. Nel frattempo si continua a discutere del comportamento dello spagnolo durante l’ultima gara a Valencia dove, nonostante le ripetute comunicazioni dai box, non ha ceduto la posizione al compagno di squadra. La realtà è che probabilmente sarebbe servito a poco dal momento che Marquez era comunque in vantaggio nella classifica generale. Ciononostante, almeno nei box, sembra essere stato messo già tutto alle spalle, mentre continuano a rimbalzare notizie circa un possibile interesse da parte della Ducati verso la Moto3 dove, a differenza della classe di mezzo, l’intera motocicletta è totalmente realizzata dal costruttore (motore compreso) con evidenti vantaggi e ricadute sia nella produzione di serie che nelle competizioni. Inoltre, e non è per nulla secondario, la partecipazione alla Moto3 permetterebbe alla Ducati di conoscere piloti giovani, conquistarne la fiducia e, perché no, metterli sotto contratto per un possibile passaggio nelle categorie superiori un po’ come fatto da Red Bull in Formula 1. A margine una novità regolamentare molto recente: dopo aver vietato le alette a fine 2016, dalla fine del 2017 i test della MotoGP saranno ridotti. Curiosamente in entrambi i casi il costruttore più penalizzato sembrerebbe essere proprio Ducati. Che la concorrenza abbia davvero paura?  




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