PROGRESSIONE
IN SBK E TRIPLETTA IN SSP PER YAMAHA
La
casa dei tre diapason può ritenersi sufficientemente soddisfatta dalla
trasferta tailandese. Sebbene sia Lowes che Van der Mark siano ancora lontani
dal gradino più alto del podio, i miglioramenti del pacchetto moto/piloti sono
evidenti. L’olandese ha concluso gara 1 in quinta posizione mentre non ha preso
parte al restart dopo la bandiera rossa in gara 2 a causa di un problema
tecnico.
Il compagno di squadra ha segnato un crescendo chiudendo gara 1 in
sesta posizione e gara 2 addirittura in quarta. Le alte temperature sono state
il problema principale con cui hanno combattuto tutti i team, ma ciononostante
soprattutto Van der Mark ha dimostrato d’essere sempre più in sintonia con la
sua Yamaha al punto che in gara 1 ha tagliato il traguardo a soli tre secondi
dal podio. Più in difficoltà Lowes che non si è mai sentito del tutto a suo
agio in sella. Dopo due round e quattro manches la posizione in classifica è
ben augurante per entrambi i piloti (Alex è quarto e Michael ottavo)
soprattutto se si guarda all’anno passato. A completare il week end tailandese
c’è stata la Supersport che ha regalato alla Yamaha la prima tripletta stagionale
con l’italiano Caricasulo vincitore in sella alla nuova R6, inseguito dalla
wild card Kraisart e da Tuuli. Alla fine del week end, le parole di Van der
Mark dimostrano la professionalità e il pragmatismo dell’olandese: "In
gara 1 ho fatto una partenza decente e ho mantenuto la posizione. Per un paio
di giri Alex e io abbiamo perso un po' nei primi due settori, ma nelle curve ricucivamo
il gap. Sono davvero contento perché sono stato davvero consistente per tutta
la gara; abbiamo solo bisogno di trovare quel qualcosa in più. Sono felice con
il quinto posto nel mio secondo weekend di gara con la squadra e penso che
tutti possono essere veramente felici oggi. In gara 2 abbiamo avuto un problema
tecnico con la moto ed è stato un peccato dopo tutto il buon lavoro fatto. Nel
warm up abbiamo provato qualcosa sul set up della moto ma non ero così contento
così siamo tornati a un set up quasi simile a quello che avevamo al sabato. Poi
abbiamo avuto una bandiera rossa. Avevo la sensazione che gara 2 sarebbe stata simile,
o migliore, di gara 1 sia per Alex che per me. Questo fine settimana sono stato
veloce fin dall'inizio e speriamo di poter continuare con questo tipo di prestazioni
ad Aragon". Dalle dichiarazioni post gara di Lowes traspare contentezza
per i risultati misti a una punta di dispiacere per non aver trovato il giusto
feeling con la sua Yamaha per tutto il week end: "Nel complesso è stato un
buon weekend per me. La squadra ha fatto un ottimo lavoro con la moto! La
Superpole è stata buona perché l’abbiamo affronta con una nuova impostazione
della moto e con gomme nuove mi sentivo veramente bene. Con le gomme consumate
non mi sentivo abbastanza bene come in Superpole. Ho faticato tutto il weekend
per trovare il feeling che volevo e mi sono dovuto accontentare del sesto posto
in gara 1. In gara 2 i primi due o tre giri non sono stati dei migliori e ho
perso il treno con il gruppo di testa quando Eugene Laverty mi ha superato. Sono
riuscito a superarlo di nuovo ma il gruppo di testa era semplicemente troppo
veloce. Forse, se fossi rimasto con loro fin dalla partenza, avrei potuto lottare
un po' di più. I primi due round sono andati bene per me in generale, ed è
stato un solido inizio di stagione. Mi sento fiducioso per Aragon. C'è ancora
molto che posso migliorare in me stesso e ci sono cose che la squadra può
migliorare sulla moto, così da poter andare via per un paio di giorni di riposo
per poi iniziare a lavorare per la prossima gara".
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