Accorgimenti
racing per una BMW solo apparentemente anziana, preparata dalla factory Boxer
Metal.
Per
chi ha qualche primavera alle spalle e per chi conosce approfonditamente la
storia delle BMW da competizione, la special di Boxer Metal ricorda l’R90S con
cui Helmut Dähne correva negli anni ’70. E in effetti non potrebbe essere
differentemente dal momento che Chris e Rebecca (proprietari di Boxer Metal e
coppia nella vita) hanno fondato la loro factory dopo aver lavorato svariati
anni nella filiale BMW americana.
Data la profonda conoscenza dei motori boxer
bavaresi, i due hanno dato vita a un negozio il cui business ruota
esclusivamente intorno a questo tipo di motore e dove è possibile fare
praticamente qualunque cosa su queste motociclette. L’R90S del ’74 usata come
base per la special che potete ammirare in foto, è stata trovata a pochi
chilometri dal negozio e appariva piuttosto ritoccata dal momento che alcuni
pezzi pur di provenienza BMW, non erano di questo specifico modello. Esclusa la
possibilità di un restauro, Chris e Rebecca hanno optato per una
customizzazione sportiva e della R90S originale sono rimasti motore, cambio,
cardano, mozzi ruota e telaio; il resto dei componenti sono stati ricostruiti o
sostituiti con altri originali BMW anni ’70. Praticamente sono partiti da un
modello di serie hanno dato vita a una motocicletta sportiva che può circolare
nelle strade pubbliche traendo ispirazione da un mezzo da competizione.
Tecnicamente il motore è stato totalmente ricostruito e grazie a nuovi
componenti, la cilindrata è stata portata al limite dei 1.000cc mentre la
potenza è stata innalzata di ben 15 cavalli (da 63 a 78) con l’ausilio di un
paio di carburatori Dellorto da 38mm. Un escamotage dettato dall’esperienza e
dall’utilizzo è l’adozione di un sistema di scarico che passa sopra il motore e
finisce letteralmente dentro il codino, così da non limitare eccessivamente
l’angolo di piega in curva. Trovata la potenza ci si è concentrati su
ciclistica e freni. Questi ultimi montano dischi freno da 320mm “morsi” da
pinze Brembo. Come detto all’inizio, la moto s’ispirava a quella di Dähne
motivo per cui, oltre alle sovrastrutture, è stato replicato anche il famoso
arancione del modello da corsa. Ci sono le luci, una moderna strumentazione, i
semimanubri e ammortizzatori regolabili; mancano molti componenti del modello
di serie (ma questo vuol dire che mancano anche parecchi chili!) e ci sono dei
bellicosi numeri da gara. Il tutto è sapientemente amalgamato per risultare
piacevole e sportivo allo stesso tempo, un po’ come era l’R90S di serie negli
anni ’70.
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