La riconferma fino al 2020 di Marquez in Honda ha di fatto quasi del tutto chiuso il mercato piloti (con l’eccezione di Rossi) e ad avvantaggiarsene potrebbe essere proprio la Ducati che preme su Lorenzo per un rinnovo al ribasso. Infatti, se il maiorchino è approdato a Borgo Panigale da pilota in lotta per il titolo con un compenso di 25 milioni per due stagioni, le recenti prestazioni del primo anno in sella alla GP17 del Ducati Team (in contrasto con quelle di Dovizioso) hanno ridimensionato sia il valore del pilota che le aspettative della squadra.
martedì 27 febbraio 2018
Rinnovo Lorenzo/Ducati
Marquez in Honda “obbligherà” Lorenzo ad accettare il rinnovo (al ribasso) con Ducati. E Dovizioso?
La riconferma fino al 2020 di Marquez in Honda ha di fatto quasi del tutto chiuso il mercato piloti (con l’eccezione di Rossi) e ad avvantaggiarsene potrebbe essere proprio la Ducati che preme su Lorenzo per un rinnovo al ribasso. Infatti, se il maiorchino è approdato a Borgo Panigale da pilota in lotta per il titolo con un compenso di 25 milioni per due stagioni, le recenti prestazioni del primo anno in sella alla GP17 del Ducati Team (in contrasto con quelle di Dovizioso) hanno ridimensionato sia il valore del pilota che le aspettative della squadra.
L’impossibilità di trovare un’alternativa valida e competitiva alla Ducati da parte di Lorenzo, giocoforza lo “costringerà” probabilmente ad accettare un rinnovo meno remunerativo con la speranza di poter emulare il compagno di squadra e, magari, raddrizzare il tiro negli anni a seguire. Si dice che in Ducati, dopo la perdita dello storico sponsor TIM, abbiano un budget di circa 11 milioni per confermare entrambi i piloti. E ipotizzando che Dovizioso voglia ricevere il giusto compenso per quanto fatto nel 2017, è facile prevedere che l’ingaggio di Lorenzo sarà fortemente ridimensionato. C’è da aggiungere che Ducati è considerata, giustamente, una moto competitiva e che quindi abbandonarla sarebbe un rischio difficilmente quantificabile in vile denaro. Inoltre a Borgo Panigale possono contare su piloti d’esperienza come Petrucci e giovani promesse come Bagnaia (pilota Ducati che debutterà con la squadra satellite Alma Pramac Racing nel 2019) che sarebbero ben felici di “saltare” sul sellino che fino al 2018 sarà del maiorchino. L’unica alternativa per Lorenzo e Dovizioso potrebbe essere l’Honda ufficiale di Pedrosa di cui al momento non si sa alcunchè. Ma ipotizzando che in HRC puntino prima di tutto su Marquez (di fatto prima guida), ci chiediamo chi vorrebbe scientemente fare il gregario dello spagnolo sapendo di poter puntare (almeno sulla carta) al titolo?
La riconferma fino al 2020 di Marquez in Honda ha di fatto quasi del tutto chiuso il mercato piloti (con l’eccezione di Rossi) e ad avvantaggiarsene potrebbe essere proprio la Ducati che preme su Lorenzo per un rinnovo al ribasso. Infatti, se il maiorchino è approdato a Borgo Panigale da pilota in lotta per il titolo con un compenso di 25 milioni per due stagioni, le recenti prestazioni del primo anno in sella alla GP17 del Ducati Team (in contrasto con quelle di Dovizioso) hanno ridimensionato sia il valore del pilota che le aspettative della squadra.
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