Special
su base XR250 nata per divertire, saltare gli ostacoli e svicolare nel
traffico.
In
un mondo in cui le distanze sono azzerate dai social e in cui l’avventura è a
portata di mano serve potersi divertire in modo sano. Ciononostante, al
momento, le moto di serie tendono a ingigantirsi proponendosi come novità
assolute e totali, perdendo quell’aspetto ludico sotto centimetri cubici e
chili di ferro.
La verità è che piccolo è bello perché vuol dire meno peso da
spostare e frenare, più cavalli a disposizione in qualsiasi frangente, agilità
e piacevolezza di guida che non imbarazzano. In sintesi meno è meglio, e se non
potete chiedere lunghi periodi di ferie per affrontare avventurosi viaggi su
due ruote, le piccole cilindrate possono trasformare ogni tragitto casa/ufficio
in un’esperienza ludica tra macchine incolonnate e ostacoli urbani. Cioè,
ancora una volta, meno è meglio! Quindi che ne dite di questa special su base
Honda XR250 realizzata da Lucky Custom? Noi la troviamo a dir poco strepitosa
perché incarna in pieno lo spirito di tutto ciò che abbiamo appena detto.
L’aspetto più curioso della preparazione (che in alcune foto assomiglia a una
di quelle minibike che piacciono tanto ai bambini ma anche ad alcuni disegni
dei manga giapponesi) è che è stata basata sulle dimensioni delle ruote di
una…CBR! E se all’anteriore è bastato adattare le forcelle con elementi USD,
provate a immaginare che tipo di lavoro si sia reso necessario per adattare un
pneumatico 180 al retrotreno! Altrettanto complessa è stata la realizzazione
del telaio. In pratica appena è entrata in officina la piccola XR è stata
smembrata in ogni elemento e rimodellata secondo un disegno ben preciso. La
struttura principale pur di serie, è stata modificata con un nuovo elemento
reggisella più piccolo, mentre altri tubi rinforzavano la parte centrale. Il
particolare più bello è probabilmente il piccolo tubicino che indica la
quantità di benzina presente nel nuovo serbatoio (un pezzo home made con tanto
di tappo customizzato). Ma è la moltitudine dei componenti modificati o
sostituiti che fanno l’insieme; ecco spiegata la presenza di nuove pedane, di
un impianto elettrico semplificato, di nuovi filtri aria e scarico
(quest’ultimo dall’aspetto davvero minaccioso), di una mascherina anteriore
minimalista, di uno sterzo che starebbe benissimo anche su una custom e di fari
a LED. La colorazione è perfettamente allineata con lo spirito minimalista e
allo stesso tempo corsaiolo della Cobra II grazie a tonalità di nero e grigio
spezzate da filetti arancioni (ricorda un po’ l’italianissima 127 Sport). Il
successo di questa preparazione, economica e divertente allo stesso tempo,
sembra sia stato tale che in Lucky Custom stanno pensando a una serie di
“sorelle”. E d'altronde non poteva essere differentemente dal momento che il
numero 2 nel nome indica la seconda Cobra realizzata dalla factory…si sarà
trattato di un chiaro esempio di lungimiranza?
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