LA DOCU-FICTION CHE VI FARA’ SOGNARE
Definirlo
documentario sarebbe eccessivo, ma chiamarla fiction sarebbe altrettanto
riduttivo. Harley and the Davidsons (con la “S” finale per indicare il trio di
fratelli) è un prodotto eccellente, creato per il grande pubblico (ma gradevole
anche per il purista), ben realizzato e ricco di strepitose sequenze ricreate
anche con mezzi originali dell’epoca.
Si tratta di un lungometraggio (diviso in
tre parti basato sulla vera
storia dell’Harley-Davidson durante un periodo di grandi cambiamenti sociali e
tecnologici e che ha avuto inizio alla fine del ventesimo secolo. I
protagonisti rischieranno tutto ciò che posseggono per creare la loro azienda.
Ognuno di loro sarà posto di fronte a sfide molto diverse e la moto, fil rouge
della storia, unirà i loro sogni e ambizioni che li porteranno a diventare
costruttori di motociclette iconiche e senza tempo. Alla fine il racconto diventa
anche il pretesto per tagliare trasversalmente anni di cultura e
cambiamenti sociali dell’intero genere umano. Trattandosi, però, di un prodotto
per il piccolo schermo ha ricevuto un’impostazione evidentemente romanzata di
alcuni episodi. Volendolo paragonare a qualcosa di già esistente, potrebbe
essere identificato come una via di mezzo tra il fin troppo fantasioso telefilm
“Enzo” dedicato alla vita di Ferrari e il ben più realistico “Rush” basato
sulla storica rivalità tra Hunt e Lauda. Harley and the Davidsons è molto più
vicino al secondo per attinenza con i fatti reali e per l’attenzione ai
particolari (anche tecnici) della storia del costruttore americano, ma con un
piccolo neo. L’Indian, la storica rivale dell’Harley-Davidson, viene presentata
come la necessaria nemesi affinchè il pubblico possa identificarsi e
patteggiare per i reali protagonisti di questa docu-fiction. Va reso merito a
chi l’ha pensata e prodotta, d’aver creato un precedente (positivo) su cui la
cinematografia ha da qualche tempo iniziato ad investire (sono in cantiere film
su Enzo Ferrari e Ferruccio Lamborghini), sfruttando sicuramente la leggenda e
la storia completa e complessa dell’Harley-Davidson fatta di sconfitte e
vittorie, di cadute e risalite. L’augurio è che possa essere l’inizio per un
interessamento da parte di Hollywood (ma non solo) per la realizzazione di
altri film e telefilm di medesimo argomento. D'altronde pur avendo apprezzato
la vasta filmografia dedicata al mondo delle due ruote e alla sua cultura, è
evidente la mancanza di prodotti come questo.
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