DALLA
PISTA AL CONCESSIONARIO
Se
per Ducati era SS, per Kawasaki la sigla è RR che ai più giovani dirà poco ma
ai motociclisti con qualche capello bianco farà vibrare il polso destro. Già
perché ad Akashi quella doppia erre indicava in passato (e ricomincia ad
indicare da quest’anno) le versioni più spinte su cui basare i mezzi da pista.
E
se tempo fa si canticchiava “aggiungi un posto a tavola che c’è un amico in
più”, oggi possiamo dire “aggiungi una erre al nome per alzare l’asticella”
perché tutta l’esperienza in pista e tutto il suo potenziale sono racchiusi in
quella piccola lettera che trasforma una plurivincitrice di mondiali SBK in una
race replica acquistabile in qualunque concessionaria (anche se gli esemplari
disponibili saranno solamente 500) e con le modifiche del caso, utilizzabile
nei campionati delle derivate di serie. Nuove teste cilindro con camme più
spinte del kit racing, punterie contrattamento DLC, carter modificati e
Quickshifter sia in salita che in scalata, albero motore con inerzia diminuita
del 20%, piattaforma inerziale IMU a sei assi (che s’interfaccia con ABS,
traction control, launch control, full ride-by-wire, freno motore e mappe
motore). Il tutto per arrivare a sprigionare 200 cavalli (210 con l’air box in
pressione) pur mantenendo un’erogazione fluida ai bassi e medi regimi e
ricevere l’omologazione Euro 4. Di serie monta cerchi Marchesini ultra-leggeri
a sette razze per ridurre gli effetti giroscopici e migliorare accelerazione e stabilità in
frenata e nei cambi di direzione. Le sospensioni rimangono le Showa
pluriregolabili derivate dalla SBK abbinate ad un ammortizzatore di sterzo
elettronico Öhlins insieme alle nuove pinze freno Brembo M50 anteriori. Per
limare altro peso dal totale sono state eliminate le pedane passeggero e la
doppia sella (sostituita con una copertura che rende di fatto la ZX-10 RR una
monoposto). Rimane la livrea, nera, in edizione Winter Test esattamente come
l’anno passato (in attesa del verde classico). Adesso la sfida si fa seria con
Honda, Yamaha e Kawasaki che dichiara a gran voce: “le piste di tutto il mondo
la chiamano all’appello e la nuova Ninja risponde: presente!”.
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