martedì 26 settembre 2017

MotoGP Aragon: Ducati felice a metà

Lorenzo terzo dimostra grandi progressi mentre Dovizioso chiude settimo in difficoltà con le gomme.

Il mondiale non è finito, anzi è aperto e incerto perché in questo finale di stagione (quattro gare di cui tre in successione) la discriminante saranno gli outsider. Lorenzo, ad esempio, domenica ad Aragon è stato in testa per due terzi di gara mostrando enormi progressi nella guida della GP17 e nella gestione delle gomme. Pedrosa ha fatto qualcosa di simile ma risparmiandosi all’inizio per poi rimontare nel finale. In mezzo Marquez e Dovizioso, giunti ad Aragon a pari punti e usciti dalla pista spagnola distanziati di 16 lunghezze a favore dello spagnolo.
Ebbene sia Jorge che Dani potrebbero essere l’ago della bilancia di un campionato che all’inizio ha visto negli pneumatici (e nella capacità dei singoli team di sfruttarli a fondo) la discriminante per la vittoria delle singole gare. Ad Aragon sia Andrea che Lorenzo hanno optato per la morbida al posteriore pur sapendo che a fine gara la performance del pneumatico sarebbe calata. Se però lo spagnolo ha sfruttato fin dal primo giro il maggiore grip, l’italiano ha provato a preservare la gomma optando per una strategia più attendista (similarmente a quanto fatto da Pedrosa) che però non ha sortito gli effetti sperati. Andrea ha chiuso settimo in evidente difficoltà in alcuni punti del tracciato, superato anche dall’Aprilia di Espargarò. Ciononostante gli uomini in rosso sapevano che la pista spagnola era poco gradita alla GP17 e hanno tentato di limitare i danni; la squadra Ducati lascia Aragon con Dovizioso che dovrà rincorrere Marquez e Lorenzo risalito in settima posizione in classifica generale e a undici punti da Zarcò che si trova alle spalle del quintetto di pretendenti al titolo chiuso da Rossi. “E’ stata una gara molto dura che però abbiamo saputo gestire bene – ha dichiarato Lorenzo –, e alla fine abbiamo ottenuto un podio importante. Questo terzo posto ha un sapore migliore di quello di Jerez perchè siamo arrivati molto vicini al vincitore e abbiamo lottato fino al traguardo. Peccato non essere riusciti a mantenere lo stesso ritmo negli ultimi sette giri, ma per essere competitivi in gara non avevamo altra scelta che usare la gomma posteriore morbida anche se sapevamo che nel finale il suo rendimento sarebbe calato. In ogni caso è importante constatare che continuiamo a progredire e che a ogni gara mi trovo meglio e quindi sono certo che la mia prima vittoria arriverà presto”. Molto più tecnico il commento post gara di Dovizioso: “è stato un weekend complicato e la mia gara è stata difficile. All’inizio ho provato a stare con il gruppo di testa, ma purtroppo non avevo molte carte da giocare: non aver potuto girare venerdì ha sicuramente complicato la situazione perché sapevamo che questa non era una pista facile per noi e avremmo avuto bisogno di più tempo per lavorare. Non credo che aver scelto la gomma posteriore morbida sia stato un errore, e il calo di prestazioni verso la fine della gara secondo me è da addebitare ad altri fattori, visto che comunque perdevo veramente tanto in alcuni punti della pista. Peccato per il settimo posto finale ma, viste le condizioni, era il massimo che potevo fare. Ci sono ancora tanti punti in palio nelle prossime quattro gare e quindi cercheremo di sfruttare al meglio le prossime occasioni”.














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