giovedì 21 settembre 2017

SBK GP Portogallo: MV Agusta dalle stelle alle stalle.

Motore out in qualifica e quarto posto in gara uno. Domenica Camier parte in pole ma il motore lo tradisce e dice addio a un buon risultato.


La verità è che Camier e la sua F4RR ci hanno fatto sognare come nelle migliori favole. Durante le qualifiche il quattro cilindri varesino tradisce l’inglese quando era in piena lotta per una buona posizione in griglia. Non avendo fatto segnare alcun giro cronometrato Camier parte dall’undicesimo posto in gara uno e inizia una rimonta furibonda che lo porta a un passo dal podio. Concluderà, infatti, in quarta posizione a soli tre decimi dal podio, incalzando Melandri e la sua Ducati.
Sembrava l’inizio di un grande week end per la coppia MV Agusta/Camier, anche perché il rimescolamento della griglia per la gara della domenica assegnava la prima posizione proprio all’inglese. Purtroppo però, il motore è stato nuovamente protagonista in negativo del risultato del team varesino. Dopo un’ottima partenza e una lotta accesa ma corretta con uno scatenato Rea, l’F4RR ha cominciato a lanciare segnali di fumo dallo scarico sotto forma di piccole nuvole bianche, segno che qualcosa non andava come doveva. Camier ha cominciato a perdere posizioni fino al mesto ritiro definitivo. Ciononostante bisogna vedere il bicchiere mezzo pieno grazie alle ottime prestazioni mostrate dall’MV Agusta guidata da Camier e alle notizie che cominciano a circolare secondo cui il costruttore italiano potrebbe raddoppiare già dal prossimo anno il numero di moto (e piloti) in griglia. Inoltre alcuni aggiornamenti del regolamento tecnico, ancora in fase di definizione per la verità, vorrebbero introdurre un limite al differenziale dei giri motori massimi consentiti rispetto al modello di serie. In sintesi si vorrebbe limitare a un massimo di 500 l’incremento massimo dei giri motore in più, rispetto ai modelli di serie, sui propulsori utilizzati in Superbike. E questo, per MV Agusta, sarebbe un vantaggio notevole dal momento che proprio a causa della delicatezza dei propri motori le performance non si sono trasformate in risultati utili. “Non credevo possibile riuscire a recuperare così tante posizioni ma sono riuscito a fare degli ottimi sorpassi a inizio gara e la moto ha lavorato davvero bene – ha dichiarato Camier –. Ho dato il massimo per riagganciare Melandri ma sul finale ho commesso qualche piccolo errore nel tentativo di recuperare il gap, e non mi è stato possibile sorpassarlo. Ad ogni modo, sono assolutamente felice per questo risultato e voglio ringraziare tutta la mia squadra per l’ottimo lavoro".      




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