martedì 19 dicembre 2017

Cinque libri per motociclisti

Suggerimenti per regali last minute: cinque libri, cinque pietre miliari facili da reperire dedicate al mondo delle due ruote.

E’ una regola inderogabile: all’appropinquarsi del 25 Dicembre ci si accorge d’essere in ritardo sulla tabella di marcia dei regali. Ok, lo sappiamo che lo spirito natalizio è ben altra cosa che cercare e impacchettare regali, ma la verità è che questo rito è entrato prepotentemente nella liturgia del natale e, in fondo, siamo tutti vittime non tanto del becero atto consumistico quanto della piacevolezza della sorpresa del dono.
Chi di voi adocchiando il pacco più grande sotto l’albero ha pensato “speriamo sia il mio”? E a quanti di voi si si è allargato il sorriso quando ricevendo un dono, ha scoperto essere qualcosa a cui non si pensava ma che piaceva? Ebbene, in questo turbinio di sentimenti e di ritardi, alla ricerca del regalo perfetto per un o una motociclista, vi forniamo cinque suggerimenti last minute, cinque libri facili da reperire e che non possono mancare nella mensola di qualunque amante delle due ruote.

Il primo è “I viaggi di Jupiter” di Ted Simon. Pubblicato per la prima volta nel 1980, narra il viaggio intorno al mondo in solitaria dell’autore, durato quattro anni. Partito il 6 ottobre 1973 in sella a una Triumph Tiger 100, Simon attraverserà quarantacinque paesi, supererà deserti, montagne, oceani, giungle, oltrepassando incolume la guerra tra Egitto e Israele, la rivoluzione in Mozambico e in Perù, il fuoco dei cecchini afghani e le carceri brasiliane. Oltre al puro viaggio, il libro narra di un uomo che fino alla sera prima di partire non aveva praticamente mai guidato una motocicletta e che ciononostante si abbandona all'ignoto e all’avventura, convinto che per conoscere il mondo, allora come oggi, non basta navigare, né volare, ma bisogna restare a terra, sentirlo sotto le dita dei piedi, annusarlo e inghiottire i moscerini: solo così il mondo diventa immenso. Poiché successivamente Simon ha scritto anche “Sognando Jupiter” e “L’eredità di Jupiter” , l’idea interessante potrebbe essere quella di regalare il primo libro o l’intera collana.  

Il secondo libro è “One man caravan  di Robert Edison jr. Fulton. Anche in questo caso si tratta della storia di un giovane ragazzo che, fresco di laurea, durante una cena, per far colpo su una ragazza annuncia che farà il giro del mondo in sella a una motocicletta! L’idea colpisce uno degli ospiti che decide di fornirgli la moto per il viaggio (una Douglas). Questo è l’antefatto della storia del primo giro del mondo in motocicletta di cui si abbia testimonianza iniziato nel ’32 a Londra e conclusosi 18 mesi dopo a New York, passando attraverso ventidue paesi di Europa, Medio Oriente e Asia, in sella a tre quintali e mezzo di gomma, cromo e acciaio, con pochi indumenti e una pistola. Fulton vivrà un’avventura unica alla scoperta di mondi e culture sconosciute, in balia degli eventi e e degli imprevisti (tra cui gli assalti da parte delle tribù pashtun al confine tra Afghanistan e Pakistan, la prigionia nelle carceri turche e molte guerre civili). A corollario del racconto, che ispirerà anche Ted Simon, ci sono le fotografie fatte dallo stesso Fulton.

Il terzo libro è “Thierry Sabine e la sua Parigi Dakar di Jean-Luc Roy . Nel 2018 si correrà la quarantesima Dakar, e un libro dedicato al fondatore del rally più duro e puro della storia delle competizioni a motore non può assolutamente mancare. Nel caso in specie si tratta della biografia di Thierry Sabine, l'uomo che visse, e fece vivere a migliaia di appassionati, i grandi rally, come l'Enduro del Touquet e la Parigi Dakar nata dopo essersi smarrito nel Ténéré ed essere scampato alla morte.

Il quarto suggerimento last minute è il libro di Roberto Patrignani Ti porterò a Bray Hill”. Pubblicato per la prima volta nell’89, ristampato e ampliato nel 2013, narra la storia vera "dell'infatuazione senile" di un uomo di mezza età per una splendida motocicletta, prodotta in numero limitato, costosissima e destinata alle corse. Roberto, che aveva partecipato al Tourist Trophy nel ‘60 e ’61, decide di portare l’ultima fiamma sullo stesso circuito con risvolti imprevedibili e drammatici.     

L’ultima, ma solo in ordine di pubblicazione, proposta è l’opera prima di Roberto Parodi, “Il cuore a due cilindri”. Motociclista e viaggiatore di lungo corso, l’autore parla dell’amore per le due ruote che non conosce età, che se ne frega della professione che si svolge e che quando esplode non ci lascia più, ripercorrendo la propria vita in sella a un’Harley-Davidson. Anche in questo caso, Parodi ha scritto successivamente altri cinque libri: “Scheggia”, “Controsole”, “Chiedi alla strada”, “Manuale di viaggio per motociclisti overland” e “La moto spiegata a mio figlio (con i commenti di Pietro e Vittorio Parodi)” che potreste decidere di regalare tutti assieme per creare un cofanetto monografico. 

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