LA
CACCIATRICE
Mai
nome è stato più azzeccato per una special. Immaginarsi su un passo di montagna
(magari con pneumatici più stradali) o su un sentiero brullo e pietroso con
quel po’ di fango e muschio che fa perdere aderenza alla ruota posteriore
appena ci passate di sopra è quasi automatico dopo aver visto le foto della #1
Blue Hunter.
Nonostante sia basata su una BMW GS quattro valvole prima serie
del 1997 (quindi con all’attivo già vent’anni di onorato servizio) l’eliminazione
del grosso cupolino ha donato una seconda giovinezza al “bisonte” bavarese. C’è
da dire che alla sua presentazione il faro originale rettangolare aveva fatto
storcere il naso a molti appassionati; quindi la trasformazione di NCT
Motorcycles dovrebbe mettere d’accordo praticamente tutti. Di base è una GS a
cui è stata “sistemata” la porzione posteriore con un abile gioco di taglio e
cucito sia sul telaietto che sulla sella (ora in pezzo unico) così da
alleggerire bilancia e silhouette. Faro e indicatori sono a LED mentre la targa
viaggia sospesa su una staffa solo apparentemente precaria. Le maggiori
modifiche si sono concentrate sull’avantreno che appare più snello grazie al
nuovo faro tondo e al manubrio LSL anodizzato nero su cui sono stati montati un
tachimetro multifunzione Motogadget a completamento di parte della
strumentazione di serie e un paio di specchietti end bar in teoria più adatti a
una cafè racer ma che nella realtà non stonano per nulla sulla grossa enduro
tedesca e anzi ne esaltano lo spirito più grintoso che NCT ha voluto donarle. Naturalmente
come ogni cacciatore che deve inseguire la preda necessita di fiato e
resistenza alla corsa, anche il boxer ha ricevuto la sua iniezione di brio (e
una nuova voce più tonante) grazie all’adozione di uno terminale di scarico GPR
Racing. Ma quello che colpisce su tutto è la colorazione blu dei raggi dei
cerchi e del serbatoio quasi si volesse indicare come su una mappa il punto
esatto in cui si trova la #1 Blue Hunter che sembra voler dire “ehi sono qui:
inizia a scappare!”.
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